Il 17 gennaio Netflix Japan renderà disponibile in 190 Paesi lo streaming del film Godzilla: Planet of the Monsters (Gojira: Kaiju Wakusei).
Il film in questione è un film d’animazione realizzato interamente in CGI ed il primo di una trilogia, prodotta dalla Polygon Pictures, ed è stato proiettato nelle sale giapponesi il 17 novembre.
Tutti gli amanti di Godzilla sapranno sicuramente che questa colossale creatura appartiene al panorama nipponico: creato dalla Toho nel 1954, è stato protagonista di ben trentadue film (di cui, se si esclude quest’ultimo, ricordiamo il Godzilla Rebirth del 2016 di Hideaki Anno e Godzilla del 2014).
In questo frangente la storia è ambientata nel futuro. Terra, 2048. L’umanità è alle prese da una parte con un’invasione di Kaiju (per i neofiti, mostri giganteschi) e dall’altra con Godzilla, il re dei mostri. Dopo aver subito sconfitte continue, l’ultima opzione rimasta è la ritirata o, per meglio dire, l’auto-esilio dalla Terra; dopo aver individuato un pianeta potenzialmente abitabile l’umanità viaggia nello spazio alla volta di Tau Cetus, solo per scoprire al suo arrivo che non è adatto ad ospitare la vita. Mossi dalla rabbia e dalla frustrazione, una frazione dei colonizzatori decide di fare ritorno alla Terra per combattere ma il viaggio a velocità iper-luce ha alcune conseguenze: dalla loro partenza sono trascorsi 20.000 anni, Godzilla regna incontrastato e l’intero ecosistema è del tutto mutato.
Alla regia Kobun Shizuno (Detective Conan: The Darkest Nightmare e altri film di Detective Conan, Fist of the North Star: The Legend of Kenshirô, Fist of the North Star: The Legend of Toki) e Hiroyuki Seshita (Ajin, Knights of Sidonia). La storia è stata concepita da Gen Urobuchi (Puella Magi Madoka Magica, Fate/Zero, Psycho-Pass) autore anche della sceneggiatura.
Per gli appassionati di J-Pop, segnaliamo che la canzone che si sente nel trailer “White Out”, di Xai.
Il sequel, di cui conosciamo già il titolo ovvero Godzilla Kessen Kido Zoshoku Toshi (Godzilla: Battle Mobile Breeding City) sarà ambientato in un futuro oscuro in cui saranno rimasti solo pochi umani a confrontarsi con il re dei Kaiju. Inoltre è stata confermata la presenza nel film di Mecha Godzilla.
Non rimane quindi che aspettare una settimana. Fino ad allora per chi fosse rimasto indietro è possibile andare a recuperare la filmografia del re dei mostri: in fondo, trentadue film dovrebbero bastare a ingannare l’attesa fino al 17 gennaio!
-Alessandro Mannarini-