Uno dei giocatori italiani più rappresentativi torna in pista dopo un lungo stop dovuto ad un infortunio e lo fa iniziando una nuova avventura con un’altra maglia.

La grandezza non consiste nell’essere questo o quello, ma nell’essere se stesso, e questo ciascuno lo può se lo vuole.

Molte persone fanno parte di diversi ambiti, che essi siano sociali, lavorativi o come in questo caso sportivi. In pochi però sono in grado di essere identificati in un ambito stesso. Nella nostra disciplina poco più che ventennale, una giovincella rispetto ad altre più storiche e longeve, ci sono però degli atleti che hanno segnato un percorso e che hanno fatto si che questo sport trovasse la propria strada e la propria dimensione. Una di queste persone è senz’altro Gianluca Tomasello, atleta indiscusso, ma ancor prima uomo, che come sostenne il filosofo danese Søren Kierkegaard, con il suo essere se stesso ha sancito la propria grandezza. Giocatore rispettato per le proprie doti tecniche ed il carisma da leader, ha ottenuto grandissimi risultati (12 scudetti: 1 All Star Milano, 7 Vipers Asiago, 4 Milano Quanta. 9 Coppa Italia: 5 Asiago Vipers, 4 Milano Quanta. 10 Supercoppa: 7 Asiago Vipers, 3 Milano Quanta. 3 Champions con Asiago Vipers), palmares da fare invidia a chiunque, ma non solo: Gianluca è riuscito negli ultimi anni a farsi apprezzare e stimare anche senza pattini. Infatti da responsabile della squadre Nazionali ha contributo ad un progetto federale di tutto rispetto che ha regalato alla nostra nazione un posto nell’olimpo dell’hockey mondiale.

Traguardi che non si raggiungono con la fortuna o per puro caso, ma sono frutto di qualità, di passione e cuore. Gianluca Tomasello è un simbolo per il nostro sport e quando due stagioni fa, al termine dei mondiali Master dovette fermarsi per un intervento alla spalla, la paura ed il dispiacere di non poter vedere più in pista un uomo come lui è stata molta. Fortunatamente non è stato così e sabato scorso abbiamo finalmente rivisto la maglia #34, uno dei maggiori talenti italiani, questa volta però il colore è quello granata del Cittadella e non rossoblù del Milano.

Sei stato fermo per più di una stagione, periodo in cui sei comunque stato vicino all’hockey inline come responsabile delle squadre nazionali, com’è stato questo ritorno in pista?

Tomasello ai Roller Games di Nanjing ’17 come responsabile nazionale Foto ©Marco Guariglia

“Si sono fermo dai mondiali “dei vecchi” [Master – ndr] di Bolzano 2016. Ho subìto un intervento ad una spalla ed il recupero è stato molto lungo. Nel frattempo mi sono comunque tolto delle belle soddisfazioni seguendo le nazionali sia maschili che femminili; con questo progetto siamo riusciti a conquistare ben 7 medaglie mondiali (5 d’argento e 2 di bronzo) e 4 argenti europei (3 U18 maschile ed 1 Senior Femminile). Tornare in pista però è tutta un’altra cosa! Non posso dire di essermi emozionato, ma è stato decisamente piacevole.”

Tutti gli appassionati speravano di rivederti in pista e possiamo immaginare anche la tua emozione nel tornarci. Come mai la scelta di Cittadella, cosa ti ha spinto ad accettare di unirti a loro?

“Sicuramente non per la vicinanza [scherza sorridendo – nrd]. C’è stata subito intesa con la maggior parte dei ragazzi che conosco da anni e per il bel progetto che la società sta portando avanti. Cittadella è una società seria che fa piccoli passi alla volta, ma abbiamo sotto gli occhi tutti i grandi risultati ottenuti nel tempo, in primis una struttura veramente ad hoc per la nostra disciplina.”

Il gruppo che hai trovato è sicuramente rodato e coeso dato che il roster è più o meno lo stesso da qualche stagione: questo forse è stato il punto di forza dei granata che per diversi anni sono riusciti ad insidiare Milano. Anche in questa stagione si potrà arrivare fino in fondo?

L’esordio stagionale con la maglia del Cittadella Foto ©Marco Carron

“Sono certo che il Cittadella abbia tutte le carte in regola per fare bene anche questa stagione. Ritengo ancora come favorito il Milano, ma Vicenza e Verona non staranno certo a guardare. Credo siano queste le contendenti allo scudetto per questa stagione.”

Non importa che cosa si faccia, con quale maglia e quali risultati si siano ottenuti, un uomo può ottenere la propria grandezza semplicemente con l’essere se stesso. In bocca al lupo a Gianluca per questa nuova avventura.