E’ SPAL-Inter il lunch match di questa 22/a giornata di campionato di Serie A che cela non poche insidie: da una parte i ferraresi lottano per evitare la retrocessione situati a due punti dal Crotone, mentre dall’ altro lato i nerazzurri che, nonostante il quarto posto, non conquistano una vittoria da ben 56 giorni, non potendo più permettersi di perdere altri punti se ancora intenzionati a qualificarsi per la prossima Champions League. Insomma, ad entrambe serve ripartire al meglio, ma chi l’avrà vinta?
FORMAZIONI
SPAL (3-5-1-1): Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Grassi, Mattiello; Kurtic, Antenucci. All. Leonardo Semplici
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic, Icardi. All. Luciano Spalletti
Con la formazione inedita e l’inserimento del neo acquisto Kurtic il mister Semplici tenta di mettere in difficoltà la squadra milanese con il nuovo arrivato, ma anche attraverso un centrocampo folto che impedisca il passaggio centrale della palla da parte dei centrocampisti nerazzurri, che saranno costretti a rivedere i propri piani. Spalletti d’altra parte ritrova uno dei suoi capisaldi di fascia difensiva, D’Ambrosio, che torna a destra, dislocando Cancelo a sinistra.
PRECEDENTI
Dopo 33 partite finora disputate nel campionato di Serie A l’Inter è nettamente avanti per numero di vittorie conseguite, precisamente 23, a discapito di quelle della Spal, solamente 4; il bilancio delle reti pende sempre dalla parte dei nerazzurri con 59 centri su 23 per gli emiliani.
CRONACA
La SPAL, terzultima solitaria in classifica dopo il pur buon pareggio rimediato a Udine, ospita nell’anticipo domenicale l’Inter di Spalletti in una gara che sa tanto di scontro all’ultimo sangue tra chi vuole scacciare al più presto l’ansia da retrocessione, e chi per forza di cose deve dimostrare una reazione dopo il periodo nero cominciato a Dicembre. L’ambiente è caldissimo al Paolo Mazza, con un sold out che dipinge appieno il tifo imprescindibile dei sostenitori di entrambe le squadre, un aiuto onnipresente sia in casa che in trasferta.
Le squadre entrano sul terreno di gioco e si allineano al centro del campo assieme all’arbitro di gara Giacomelli, coadiuvato da Liberti e La Rocca, con la sigla della Serie A che accompagna alla partenza ufficiale del match. La struttura dello scontro sembra già precostituita: possesso palla nerazzurro e ferraresi che aspettano, creando grande densità in mezzo al campo e tanta pressione dei propri centrocampisti alla ricerca della sfera.
Dopo un inizio opaco da parte dei nerazzurri, in difficoltà per il muro dei biancocelesti, arriva il primo avvertimento al 14′: Borja Valero trova bene Vecino sulla destra, il centrocampista uruguaiano scarica dietro per l’inserimento di Candreva che controlla e conclude col destro dall’interno dell’area di rigore, ma Meret respinge il pallone con i piedi. Sulla respinta D’Ambrosio controlla e mette al centro un buon cross per Perisic che per un soffio non si avventa sul pallone grazie alla buona uscita del n.97 della Spal.
L’Inter sembra aver trovato il piglio giusto, difatti poco dopo Candreva mette un traversone interessante dalla corsia di destra, col compagno croato che si avventa sul pallone colpendo di testa, ma Vicari è attento e allontana la sfera, sventando un possibile pericolo nella propria area. Tuttavia la Spal non vuole certo farsi schiacciare e risponde al 20′ con la cavalcata di Antenucci sulla fascia destra: apparentemente chiuso, il n.7 emiliano riesce a saltare Miranda, mette una buona palla al centro, con Grassi che arriva prima di tutto, salendo in cielo e colpendo di testa, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa.
A distanza del quarto d’ora della fine del primo tempo il fraseggio di gioco dell’Inter torna ad essere molto prevedibile e farraginoso, con la squadra di Semplici corazzata interamente nella propria metà campo senza permettere alcuno spiraglio ai giocatori di Spalletti. Troppi errori di costruzione in questa prima frazione da parte dei centrocampisti dell’Inter e nel recupero della sfera parte di nuovo l’azione da Antenucci che conclude dal limite dell’area con un destro insidioso, ma la conclusione è centrale, e Handanovic blocca il pallone senza problemi.
Gli ospiti di casa comunque non smettono di attaccare (a loro modo), riuscendo a conquistare un calcio dalla bandierina sul quale si dirige Cancelo: il terzino portoghese batte a giro con il destro, cercando di sorprendere il portiere della Spal che, coi tempi giusti, ritrova la posizione, respingendo il pallone con i pugni. Poi, sulla respinta, Perisic cerca di coordinarsi per ribattere il pallone a spiovente, ma liscia completamente, sprecando una possibile chance da buona posizione. Al rintocco del 45′ arriva l’ultima vera occasione del match su tinte nerazzurre: D’Ambrosio riceve palla sul secondo palo, sterza e crossa col mancino nell’area piccola, servendo un gran assist per Icardi che gira di destro, ma la palla finisce di poco a lato, grazie anche all’opposizione di Vicari che lo sbilancia.
L’arbitro, dopo i 2′ di recupero concessi, fischia la fine del primo tempo con le squadre che si dirigono agli spogliatoi sul risultato fisso di 0-0. Poche azioni letali e scarso spettacolo fin qui, con gli errori degli ospiti e le ripartenze dei padroni di casa che prevalgono su tutto e una sola occasione concreta in tutta la partita, in favore degli uomini di Spalletti: il destro di Candreva dall’interno dell’area, respinto da Meret.
La ripresa del match è caratterizzata da un cambio tra le fila dell’Inter, con la sostituzione di Candreva per l’italobrasiliano Eder, invece Semplici sceglie di mantenere intatta la formazione iniziale, senza effettuare cambi. Bastano solo 3′ perché il risultato si sblocchi finalmente: dopo una grande giocata Cancelo si libera bene e crossa col sinistro dalla sua fascia: non c’era alcun giocatore di Spalletti all’interno dell’area e inspiegabilmente Vicari sceglie di deviare di destro, mettendo la palla nella propria porta. L’Inter quindi passa in vantaggio 1-0, accettando il regalo dei biancocelesti che ora si ritrovano a dover rincorrere per l’ennesima volta in questo campionato!
La formazione di Semplici, però, non sembra volersi abbattere e dimostra una reazione immediata, portandosi interamente nella metà campo avversaria, optando per una serie di cross di Lazzari, ma la difesa nerazzurra fa buona guardia. Al 57′ la Spal si crea una chance più concreta grazie a Viviani che recupera palla dopo un erroraccio di Cancelo, calciando al limite dell’area di destro, ma Miranda riesce bene ad opporsi, deviando il pallone di un soffio a lato.
Tutti questi attacchi composti dall’intero collettivo ferrarese, però, non vanno a buon segno e all’improvviso i nerazzurri si creano l’occasione perfetta in ripartenza: Brozovic propone un filtrante per Perisic che, dalla sinistra, appoggia perfettamente dietro per l’inserimento di Vecino, ma il centrocampista ex Fiorentina conclude col destro troppo centralmente, e Meret si oppone, alzando la palla sopra la traversa. Ma l’Inter in questo modo sciupa la chance del raddoppio, anche perché Vecino aveva a disposizione l’intera porta per castigare i padroni di casa.
Ma se da una parte i nerazzurri non riescono a chiudere il match, dall’altra i ferraresi continuano ad attaccare senza mai trovare la via del goal, come al 64′ quando dagli sviluppi del calcio piazzato Antenucci fa la sponda nell’area piccola: sulla respinta di Miranda, Vicari tenta un rovesciata da posizione ravvicinata, ma stavolta è Skriniar a respingere la sfera. Si tratta sicuramente di un secondo tempo più acceso e vivo, con entrambe le squadre che non intendono arrivare a fine partita battuti, ed ecco l’altra chanche nerazzurra al 66′ su calcio di punizione di Cancelo: la palla gira sul secondo palo e Skriniar, ben appostato, impatta di testa da posizione defilata, con Meret che copre bene il primo palo, concedendo calcio d’angolo.
La Spal cerca di riproporsi dopo questa ripartenza offensiva e dopo una respinta corta di Skriniar, Grassi si lancia sulla palla vagante, concludendo con un destro dal limite, ma il tiro finisce lontano dallo specchio della porta. Da un fronte si passa all’altro e al 71′ c’è un buono scambio tra Brozovic-Perisic che permette ai nerazzurri di collezionare un buonissimo calcio d’angolo dal quale sfuma l’ennesima palla goal: su cross di Cancelo Grassi riesce ad anticipare Miranda, toccando il pallone che termina di pochissimo sopra la traversa.
Spal vs Inter – fonte webAl 75′ c’è il primo cambio per Semplici per cercare di cambiare la storia di questa partita: dentro Paloschi e fuori Schiattarella. La sostituzione è fin da subito efficace, perché Antenucci mette un pallone strepitoso nell’area piccola con Paloschi che, dopo l’uscita a vuoto di Handanovic, colpisce di testa, mandando però alto sopra la traversa, gettando via l’1-1. L’allenatore di casa non getta proprio la spugna e sfrutta i due cambi rimanenti per far spazio a Bonazzoli e Costa al posto di Vicari e Mattiello, tentando il tutto per tutto in un finale solamente da vivere al Paolo Mazza. Anche Spalletti però non demorde e controbatte con il cambio di Gagliardini per Brozovic, optando per un assetto più difensivo.
Lo scoccare del 90′ è solo gioia incontenibile per i padroni di casa, perché su calcio di punizione conquistato da Viviani finalmente la Spal conquista il meritato pareggio: Viviani calcia la punizione, respinta, con Antenucci nel posto giusto che disegna un destro a giro dall’interno dell’area di rigore per Paloschi che tocca di testa quel tanto che basta la sfera per metterla all’angolino. 1-1 dei padroni di casa che devono ancora giocare i 4′ di recupero assegnati dall’arbitro Giacomelli, e Paloschi che, per eccessiva esultanza, viene ammonito.
L’esultanza di Floccari – immagine di “Sportnotizie24”A nulla serve l’ultimo cambio di Spalletti che fa subentrare Rafinha per Borja Valero, perché difatti l’anticipo della 22esima giornata di Serie A termina 1-1. La Spal, dopo il momentaneo vantaggio dell’Inter con l’autogol di Vicari, agguanta il pareggio nel finale grazie alla rete di Paloschi che regala un punto fondamentale ai propri compagni distanziandoli 3 punti dal Crotone, con i nerazzurri che non riescono a sfruttare la chance del vantaggio agguantata a inizio primo tempo, rischiando il sorpasso della Roma e il quarto posto.
di Yvonne Alessandro