Mancano ormai sei giorni al ritorno delle note della Champions League, la musica che fa sognare i tifosi di tutta Europa. All’Allianz Stadium i bianconeri, attendono il Tottenham di Pochettino. ma prima di una delle sfide più attese della stagione, la testa deve essere ancora al campionato dove ad attenderli c’è la Viola, in quella che per i Fiorentini per ragioni storiche è la partita dell’anno. Come arriva la Vecchia Signora in questo momento che può essere da spartiacque per la stagione? Come da consuetudine per la squadre di Mister Allegri, che raggiungono il loro top forma in questo periodo dell’anno, anche questa Juventus delle ultime uscite è apparsa più convincente sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di visto fisico. A verifica di questa tesi non può essere solo il 7-0 rifilato al Sassuolo nella scorsa domenica, ma anche è soprattutto la differenza di prestazioni offerte da alcuni giocatori fondamentali nell’ultimo mese rispetto alla prima parte di stagione. In primis quelle del Pipita Higuain, apparso in grande condizione, capace sia di sacrificarsi a tutto campo per la squadra, sia di essere tanto preciso e spietato davanti al portiere. Anche gli stessi Khedira e Alex Sandro ( con la testa finalmente sgombra dalle voci di mercato) sono tornati ad essere i giocatori che tutti ricordavano.
Tra le note negative che preoccupano il tecnico di Livorno sicuramente c’è il capitolo infortuni. Per quello che riguarda Dybala filtra leggero ottimismo per averlo disponibile martedì sera nella sfida contro i Londinesi, mentre per Douglas Costa potrebbe anche esserci la panchina venerdì al Franchi. Il problema principale è quello legato a Blaise Matuidi polmone e cuore del centrocampo bianconero, sicuramente indisponibile per la gara di andata di Champions League, si cercherà di recuperarlo per la sfida di ritorno il il 7 marzo al Wembley Stadium. Prima come detto i bianconeri devono concentrarsi sul campionato per continuare questo appassionante testa a testa contro il Napoli, che oltre sul rettangolo di gioco, dove nessuna delle due compagni sta perdendo un punto, si sta vivendo anche fuori, con allenatori, dirigenti e Presidenti che si sfidano a colpi di frecciatine e provocazioni. La Fiorentina non sarà certo un avversario semplice per i bianconeri. Lo scorso anno la Juventus proprio a Firenze uscì sconfitta per 2-1, in una partita che fu cruciale per il cambio di modulo da parte di Allegri e lo sprint finale di stagione.
Federico Bernardeschi (Foto da www.90min.com)L’attenzione è rivolta soprattutto ai due Federico. Da un lato Chiesa che si sta confermando a grandi livelli e che rappresenta il pericolo numero uno per la difesa bianconera. Dall’altro il grande ex Bernardeschi, cresciuto calcisticamente a Firenze, che proprio venerdì causa infortuni potrebbe ritagliarsi un posto da titolare. Per lui prevista un’accoglienza di fuoco.
Luca Pradella.