Trattative importanti tra la AllSpark Pictures, divisione cinematografica della Hasbro, e Chris McKay, regista di LEGO Batman – Il Film. Sembra che quest’ultimo, forte del successo del lungometraggio d’animazione, si occuperà della trasposizione cinematografica di Dungeons & Dragons: la Bibbia dei gdr fantasy.
Ogni Nerd che si rispetti, nella pienezza del titolo di cui si fregia, ha sentito parlare di Dungeons & Dragons. Il gioco di ruolo fantasy, creato da Gary Gygax e Dave Arneson, è il foglietto illustrativo della farmacologia del Nerd primigenio, per l’appunto. Il Testo Sacro del fedele, posto sul comodino vicino all’acqua, agli occhiali e ad un’eventuale dentiera. Il requisito di conoscenze richieste che ti eleva al livello “Alberto Angela dell’universo fantasy”.
Era il 1974 quando le Sacre Scritture furono pubblicate la prima volta e rese fruibili ad un pubblico pagano da convertire. La Tactical Studies Rules, fondata da Gygax, fu la celebre compagnia editoriale che permise, agli albori, la divulgazione di D&D. Passati alla Wizards of the Coast prima e alla Hasbro poi, il celeberrimo gdr assurge al titolo altisonante di re incontrastato con, all’attivo, circa 20 milioni di giocatori in tutto il mondo.
Identificati i suoi natali nell’ambiente del wargame degli anni ’70, fu l’esigenza di un regolamento che migliorasse e arricchisse le dinamiche dei giochi, a creare le basi per la versione provvisoria di Dungeons and Dragons. I primi manuali, tesi a raccogliere tutti gli elementi del fantasy, nel proposito descrittivo di enumerare razze, classi giocabili, abilità e talenti degli stessi, subirono un processo di evoluzione nel tempo, si arricchirono gradualmente ed ebbero svariate edizioni.
La struttura del gioco che anche i laici avranno sentire nominare per puro caso, spesso dalla bocca dell’amico quattrocchi con poca attitudine alle brutture della vita sociale ostinata (quanto amo gli stereotipi sulla mia razza d’appartenenza ndr), è improntata sulla massima dello stare seduti attorno ad un tavolo nel proposito di vivere un’avventura fantasy. Scelto il personaggio giocante personalizzato di cui voler prendere le sembianze e le abilità, sotto la guida di un creativo DM (Dungeon master), si inizierà a prender parte alle peripezie che si delineeranno progressivamente sotto i nostri occhi.
Saranno i dadi parte attiva e responsabile delle scelte che dovranno esser prese in corso d’opera, in una perfetta riproduzione di quanto, nella vita reale, il fattore C sia un valore molto poco trascurabile.
D&D, fonte ispiratrice di più di 100 romanzi e racconti inediti, fumetti, riviste, corti e anime, ha visto la prima trasposizione nel 2000: il film, dal titolo Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio, narrava le gesta di una maga e di due ladri nel tentativo di recuperare uno scettro che potesse controllare i draghi. Un flop, pressapoco, secondo la critica che non si spese in parole particolarmente positive.
Con The Gamers: Dorkness Rising, nel 2008, ricco di spunti ironici sui luoghi comuni gravitanti attorno alle figure dei giocatori, non si accennò ad altri ambiziosi progetti.
Ora, tra i papabili candidati al ruolo di DM per la campagna cinematografica che pare prenderà vita, abbiamo Chris McKay. Michael Gilio, Brian Goldner e Stephen Davis i componenti del party che si occuperanno della sceneggiatura.
Il plot, a quanto pare, sarà focalizzato sulle gesta di un guerriero e di alcune creature mistiche alla ricerca di un tesoro misterioso. Sedate le voci che vedevano Ansel Elgort nei panni del protagonista, noi aspettiamo ulteriori aggiornamenti. Tra una sessione e l’altra di D&D, mi sembra ovvio.
Fatevi sotto, marrani!
ALESSIA LIO