Giovane e spregiudicato ma dal gran cuore. Nei Mammuth è cresciuto fino ad arrivare in prima squadra e ne porta con orgoglio i colori e la “M” sul petto.

“Non sarò un uomo come tanti, agiterò la superficie liscia della monotonia.”

Ci sono state e ci saranno sempre persone fuori gli schemi che vivono in continuo fermento e che, come disse l’attore irlandese Peter O’Toole, vivono agitando la monotonia. Questa indole li contraddistingue e spesso li fa distinguere dal gruppo: attivi, irrequieti, ma capaci anche di essere importanti e fedeli ai propri compagni.

Federico Pizzi
© 2018 Rita Foldi

Nei Mammuth c’è una figura che racchiude queste caratteristiche, una figura che ha iniziato ed è cresciuta in maglia giallorossa e che è attiva non solo a giocare in prima squadra, avendo seguito un lungo percorso di gavetta, ma addirittura conquistandosi un posto in prima linea, e la fiducia del coach che quest’anno gli ha consegnato la “A” di assistente al capitano, impegno che sta portando avanti con grande responsabilità. Chi segue la squadra e assiste alle partite dei Mammuth lo conosce bene: lui è il numero 27, lui è Federico Pizzi.

Sei da sempre un Mammuth, cosa significa per te indossare questa maglia?

“Per me essere un Mammuth significa essere un giocatore di hockey: in Italia sicuramente non riuscirei a vedermi con un’altra maglia che non sia quella con le zanne. Ho sempre indossato questa e ci sono affezionato. Un giorno mi vorrei tatuare un mammut, mi farebbe molto piacere portare sulla pelle un pezzo della mia vita così importante.”

Federico Pizzi in attacco contro Tivoli – © 2018 Rita Foldi

Quest’anno oltre a giocare in prima linea ricopri anche il ruolo di assistente, come vivi questa responsabilità?

“La vivo abbastanza serenamente, anche perché in primo luogo penso soprattutto a giocare ed a fare bene; in secondo luogo, in quanto assistente cerco anche di tenere la squadra un po’ più unita, provando magari anche a dare consigli utili ai miei compagni.”

I Mammuth sono attualmente secondi in classifica e sabato ci sarà la gara contro SBT (3ª), quali sono le tue sensazioni su questa trasferta?

“Considerando che all’andata purtroppo non abbiamo giocato (la gara non fu disputata per mancanza di numero minimo degli avversari – ndr) e che sono terzi attualmente in classifica, sarà senz’altro una partita combattuta. L’obbiettivo è sicuramente quello di vincere per blindare il nostro secondo posto e poter così accedere alla fase successiva. Posso dire senza ombra di dubbio che ci impegneremo per questo!”

Ognuno di noi si caratterizza per qualcosa, di certo Federico sa scuotere la monotonia e lo fa a modo suo, entusiasmandosi e entusiasmando i Mammuth