Dalle indagini emerge che probabilmente la strage compiuta dal carabiniere napoletano di Cisterna di Latina, Luigi Capasso, ferendo sua moglie e uccidendo le sue due figlie, sia stata premeditata.

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Niente funerali per il carabiniere di Cisterna di Latina, Luigi Capasso, che Mercoledì scorso ha sparato a morte a sua moglie, ferendola gravemente, e ucciso le sue figlie di 8 e 14 anni, per poi, infine, suicidarsi.

(Per saperne di più andate a leggere l’articolo precedente facendo click ).

La salma dell’assassino-suicida è stata accolta con urla e insulti ed è stata benedetta nel cimitero di Poggioreale, quartiere orientale di Napoli.

Dalle indagini sulla strage risulta sempre sempre più chiaro un particolare abberrante: Capasso aveva premeditato tutto!

Il motivo è perchè nell’appartamento sarebbero state trovate lettere in cui il carabiniere dava disposizioni relative al “dopo”, ovvero” dopo la morte della sua famiglia, e la sua.

La procura di Latina, militare e dell’Arma dei carabinieri, intanto, indaga per capire se la strage poteva essere evitata…

Nel frattempo, la moglie di Capasso, Antonietta Gargiulo, ricoverata ed ancora sedata in gravi condizioni al San Camillo di Roma, è ignara di tutto. Non sa che le figlie hanno perso la vita, che anche l’uomo che terrorizzava da tempo la sua famiglia ha deciso di porre fine ai suoi “demoni”.

Il giorno del funerale, quando il feretro di Luigi Capasso ha lasciato il cimitero di Cisterna per essere portato a Napoli (dove il funerale sarebbe saltato) molti cittadini non hanno nascosto tutto il loro risentimento nei confronti dell’imperdonabile gesto del carabiniere napoletano, gridando “vattènne” e “assassino”, contro la bara.

 

+++ –  Aggiornamento –  9 marzo 2018, 12:30  –  +++

Ieri, Antonietta Gargiulo, moglie del carabiniere suicida, ha saputo la notizia della morte delle sue due bambine, Alessia 8 anni e Martina, 14, uccise dal carabiniere Luigi Capasso, stesso uomo che insieme a lei le ha date al mondo e che l’ha ferita, quasi mortalmente, prima di togliersi la vita.

A darle la notizia sono stati alcuni familiari insieme ad un team di psicologi dell’ospedale San Camillo di Roma, dove è ricoverata.

La donna on è più sedata e si trova nella terapia intensiva della struttura, dove sarà costantemente seguita dai medici e dagli psicologi, in questo momento delicato e tragico della sua vita.

Oggi ai funerali delle sue due bambine, Antonietta non potrà essere presente date le sue condizioni di salute.

Martina Onorati