L’atleta di San Bendetto, quest’anno in forza al Forlì, continua la sua meritata avventura nella massima serie italiana.
“Quando sai quello che vuoi, e lo vuoi con abbastanza forza, troverai un modo per averlo.”
Ci sono situazioni che viste da fuori potrebbero sembrarci difficili, quasi impossibili, ma ci sono sempre quelle persone che riescono a dimostrarci il contrario. Talvolta, come disse lo speaker motivazionale statunitense Jim Rohn, serve abbastanza forza di volontà per riuscirci. Una di queste persone è Luca Tiburtini, atleta nato e cresciuto a San Benedetto del Tronto che ha iniziato a muovere i primi passi nell’hockey inline nella sua città, diventandone poi un punto di riferimento e pedina fondamentale in campo e fuori. Ora Luca allena il suo San Benedetto, ma grazie al valore dimostrato in tutti questi anni nei vari campi d’Italia, ha coronato il sogno di giocare nella massima serie. Mite e riservato fuori il recinto di gioco, deciso e grintoso durante la gara, è un atleta che tutti rispettano ed è un piacere averlo in squadra e noi non possiamo che essere felici di vederlo in un roster di serie A, categoria che riteniamo assolutamente alla sua portata. La scorsa stagione l’esordio con i Mammuth Roma, squadra che per prima ha creduto in lui, quest’anno invece veste la casacca del Libertas Forlì con il quale sta lottando per la salvezza che auguriamo possa arrivare anche grazie alle sue reti.
Dopo anni la scorsa stagione sei riuscito con Roma a coronare il sogno di giocare in serie A. Quest’anno, grazie alla dimostrazione del tuo valore continui quest’avventura nella massima serie con Forli. Come ti senti alla tua seconda stagione in A, che obiettivi ti poni?
“Poter giocare in serie A è stato il raggiungimento di un traguardo molto importante per me. Il livello e la qualità del gioco è notevolmente migliorato rispetto all’anno precedente. Cerco di dare sempre il massimo e contribuire nei migliori dei modi al gioco della squadra.”
Giochi in serie A, ma anche in serie C con il tuo San Benedetto, squadra nel quale sei cresciuto sportivamente parlando e che alleni. Come riesci a far coincidere tutti questi impegni?
“In questa stagione è veramente impegnativo far coincidere tutti gli impegni. In particolare con la seri C non sono riuscito ad avere la continuità di presenza come nel precedente anno.”
Tornando in serie A, il Forli che fino a poche settimane fa sembrava “spacciato”, relegato a zero punti, è riuscito a confezionare due vittorie agli OT che di fatto riaprono le speranze salvezza. Lo scontro con Monleale è fondamentale, pensi che ci sia ancora possibilità di restare in A e che apporto pensi di poter dare alla squadra?
“Nelle ultime due partite siamo riusciti ad ottenere ottimi risultati. Per sperare nella salvezza è importante vincere con il Monleale. Daremo il massimo per raggiungere questo scopo e finire la stagione nel migliore dei modi.”
Non sappiamo se il Forlì riuscirà a centrare l’obiettivo salvezza, noi da sportivi glielo auguriamo, ma siamo certi che Luca sa ciò che vuole e troverà il modo e la volontà per continuare a giocare dove merita: ai massimi livelli.