Nel 1988 in Giappone usciva Akira, film d’animazione tratto dall’omonimo manga di Katsuhiro Otomo, universalmente considerato un capolavoro della cinematografia degli anni 80 nonchè pietra miliare del genere cyber-punk. Il 18 Aprile si festeggerà, qui in Italia, il suo trentesimo compleanno.

Neo-Tokyo (Foto dal web)

In occasione di questa ricorrenza particolare infatti, Nexo Digital e Dynit hanno deciso di re-distribuire Akira nelle sale dei cinema di tutto il paese. Chi ha già visto il film e decidesse di spendere qualche soldo per il piacere di assistervi sul grande schermo potrebbe però rimanere spiazzato a causa delle voci dei protagonisti. È stato infatti realizzato un nuovo doppiaggio appositamente in vista di questo giorno, elemento di novità necessario per spingere un vasto pubblico di appassionati al cinema.

Ricordiamo brevemente la trama. Akira è ambientato nell’anno 2019 a Neo Tokyo, città sorta dalle ceneri dell’odierna capitale del Giappone che invece è stata distrutta trent’anni prima nei conflitti della terza guerra mondiale. Kaneda e Tetsuo sono parte di una banda di giovani motociclisti che battaglia con altre gang per il controllo delle strade della città. Un giorno, a seguito di un incidente avvenuto sulla vecchia autostrada, Tetsuo viene portato in ospedale ma di lui si perdono in fretta le tracce. Nella ricerca del suo amico, Kaneda scoprirà che l’incidente è stato causato da un misterioso bambino con il volto da vecchio, probabilmente un esperimento  militare voluto dal governo.

Numero 26 (Credits to Kodansha)

Il paese si trova infatti in una situazione politica molto precaria, mentre folle di fanatici urlanti invocano la venuta di “Akira il salvatore”, chiamato a ripulire il mondo da tutti i suoi peccati e a dare alla terra nuova speranza. Tra servizi segreti e forze ribelli, tra armi di distruzione di massa e sette religiose, Kaneda e Tetsuo si trovano invischiati nella disperata ricerca di Akira, una corsa contro il tempo per scoprire chi per primo riuscirà a comprendere il passato così da decidere del futuro dell’umanità

(Credits to Kodansha)

Il Capolavoro di Otomo ha indiscutibilmente rivoluzionato la fantascienza, non solo nell’ambito fumettistico, diventando in breve uno dei principali punti di riferimento narrativi del genere. L’appuntamento del 18 Aprile è uno di quelli imperdibili, considerato che sarà probabilmente l’ultima occasione per tutti noi di poter ammirare uno spettacolo visivo di tale bellezza nel buio e nel silenzio di una sala cinematografica.