A tre turni dalla fine della stagione regolare si infiamma il campinato. Milano matematicamente prima, ma accesso ai Play off e lotta salvezza si giocano ai punti.

“Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria.”

Lo scrittore pedagogista tedesco Jean Paul sintetizzava così l’importanza e l’essenza del gioco. Esso è una componente fondamentale che ci caratterizza fin da piccoli, ma che ci accompagna lungo tutta la nostra vita. Ne sentiamo il bisogno, lo cerchiamo, sia per divertimento che per competizione. Ci aiuta a misurarci e ci regala emozioni. Ecco perché quando non c’è ne sentiamo la mancanza, ed ecco perché sabato ci siamo sentiti un po’ tristi senza il campionato.

A dire il vero una gara c’è stata, quella tra Milano e Padova, disputata come anticipo del 18° turno in quanto i meneghini saranno impegnati nella prima settimana di aprile in terra francese in occasione della European Champion. Neanche a dirlo, Milano ha conquistato i tre punti travolgendo il Padova che nulla ha potuto per arginare la prima forza del campionato ed ha ceduto 11-3. Con questa vittoria il Milano Quanta, che nel turno precedente era incappato nella prima sconfitta stagionale ad opera del Cittadella, blinda il primo posto in classifica per questa fase regolare.

Asiago Vipers impegnati in fase difensiva Foto ©Roberta Strazzabosco

Ma se per la squadra meneghina i giochi sono fatti, non si può dire altrettanto per le altre formazioni dove tutto rimane ancora aperto e vivo come non mai. Un campionato che con ancora tre gare da disputare può regalarci molte sorprese sia in chiave play off che in chiave salvezza. Proprio nella fascia bassa i giochi si fanno sempre più caldi con la lotta per rimanere aggrappati alla serie A tra Monleale e Forlì che sa molto di volata al fotofinish. I romagnoli che sembravano ormai costretti alla resa hanno dimostrato forza ed orgoglio e con una serie di gare nelle quali sono andati a punti, l’ultima proprio contro il Monleale sconfitto 2-1, si sono riportati a ridosso dei diretti avversari. Il calendario, dando uno sguardo veloce, sembrerebbe essere più “benevolo” nei confronti dei piemontesi, ma in questa fase non ci si può far tradire da calcoli e sensazioni, ogni gara è a se e può cambiar le sorti di una stagione.

Scalando la classifica ci accorgiamo che Torino, Asiago, Padova e Ferrara sono appaiate tra loro con soli tre punti di scarto e ben nove a disposizione da poter conquistare nelle prossime gare. Va da se che una condizione così di equilibrio regalerà grandi emozioni e sorprese, quello che noi desideravamo, che noi cerchiamo in non sport, perché si sa, questo è un gioco serio e noi ne siamo tremendamente attratti.