Dopo la sosta Nazionali la Serie A torna in campo questo Sabato di Pasqua con il lunch match tra Bologna e Roma, valevole per la 30a giornata. All’ombra delle Due Torri troviamo gli emiliani reduci da 2 sconfitte e un pareggio nelle ultime 3 giornate di campionato, al contrario dei giallorossi, galvanizzati dalle ultime 4 vittorie consecutive, ma con un pericolo alle spalle: Leo Messi e il Barcellona. Il Bologna riuscirà a ripartire? La Roma sarà concentrata su questa partita?
FORMAZIONI
BOLOGNA (4-3-3): Santurro; Torosidis, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi, Palacio, Di Francesco. All. Roberto Donadoni
ROMA (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Naingolaan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Schick, Perotti. All. Eusebio Di Francesco
Con Mirante squalificato, in porta gioca Santurro, Donsah scavalca Dzemaili a centrocampo diventando il titolare mentre davanti c’è il tridente Verdi-Palacio-Di Francesco. Nella Roma i cambiamenti rilevanti riguardano il reparto d’attacco: Schick al posto di Dzeko ed El Shaarawy rileva l’infortunato Under nel ruolo di esterno destro.
Verdi vs Bruno Peres in uno dei precedenti – immagine fonte webPRECEDENTI
Match decisamente complicato che vede 70 precedenti, tutti svoltisi in Serie A, e che hanno visto i rossoblù totalizzare 31 vittorie, 20 pareggi e 19 sconfitte. Da questo primo dato si nota come la Roma sia riuscita spesso a fare punti in Emilia, nonostante siano superiori le volte in cui i padroni di casa hanno avuto la meglio.
CRONACA
Spazio al minuto di silenzio e agli striscioni dedicati alla scomparsa di Fabrizio Frizzi, conduttore Rai da una vita, ed Emiliano Mondonico, allenatore che ha regalato la massima Serie ad Atalanta, Cremonese, Torino e Fiorentina. Squadre delineate in campo al fischio d’inizio, coi capitolini subito in pressing alto per asfissiare i bolognesi.
Il minuto di silenzio e squadre che si uniscono a centrocampo – immagine di “YouTube”Difatti è al 6′ di gioco che viene effettuato il primo tiro in porta degli avversari di casa grazie al contropiede di Nainggolan: servito il movimento di Schick, il ceco calcia di prima intenzione col sinistro al limite dell’area, ma Santurro si distende e respinge il pallone. Ma al 7′ c’è la grande chance per passare in vantaggio: Kolarov dalla bandierina la mette per De Rossi, che svetta più in alto di tutti e colpisce di testa da posizione ravvicinata, ma incredibilmente Santurro ribatte il pallone con i piedi.
Il Bologna però si fa sentire con Pulgar che inventa per l’inserimento di Di Francesco alle spalle di Florenzi, ma il terzino italiano, con un grande intervento, copre bene e spazza il pallone. Sfortunatamente per la Roma e Di Francesco soltanto al 17′ Naingolaan deve abbandonare il campo e la partita a causa di un infortunio (muscolare per i gesti del belga), sostituito da Gerson. Oltre al danno anche la beffa appena 1′ dopo: Roma spenta dopo l’uscita del suo baluardo e Di Francesco che appoggia per Pulgar al limite dell’area, col cileno che scarica un destro rasoterra all’angolino siglando l’1-0 rossoblu!
Pulgar al momento del tiro dell’1-0 – immagine di “Quotidiano.net”Prova a reagire la squadra di Eusebio Di Francesco guidata prima da Schick, che serve bene per l’arrivo di Gerson al centro dell’area, ma la difesa del Bologna fa buona guardia, poi da El Shaarawy, che scatta in profondità e calcia col sinistro sul primo palo, ma Santurro si oppone alla conclusione e così Irrati, che ferma il gioco per posizione irregolare.
Addirittura al 29′ la Roma si “permette” di sciupare il pareggio con Strootman: Kolarov batte dalla bandierina per Schick, sul primo palo, che fa sponda per il centrocampista olandese che, da due passi, manda la palla sul palo. Fin qui solo sfortune e imprecisioni per i capitolini, che non riescono a far girare la partita a loro modo, ma il set della partita è: Bologna che aspetta nella propria trequarti per ripartire velocemente in contropiede e giallorossi che gestiscono il pallone alla ricerca del varco giusto. E così è perché al 37′ Santurro viene ammonito per perdita di tempo nel rinvio dal fondo.
Pochi squilli fino al 45′ e Irrati assegna 4′ di recupero, ma la Roma non riesce ad ingranare la marcia giusta, continuando a subire attacchi in ripartenza prima con Palacio, poi con Verdi, che poco prima del fischio di fine primo tempo viene steso da De Rossi, e centrocampista giallorosso ammonito. All’inizio la squadra di Di Francesco parte bene, con diverse verticalizzazioni e tiri in porta, ma il Bologna riesce a purgare i capitolini nel loro momento migliore grazie al rasoterra di Pulgar, andando a riposo sull’1-0.
Squadre che rientrano sul terreno di gioco senza alcun cambio effettuato dagli allenatori. Le tattiche di gioco non sembrano essere cambiate, con i capitolini che optano per il possesso-palla e i bolognesi chiusi dietro, in attesa dell’errore avversario.
E’ evidente la necessità di un cambio nelle file della Roma che risente dell’abbandono di Naingolaan ma anche dell’assenza del suo centravanti di fiducia: Dzeko. Anche perché gli uomini di Di Francesco non smettono di soffrire i contropiedi del Bologna, stavolta al 56′ orchestrato da Palacio: l’attaccante argentino corre in campo aperto e cerca il traversone per l’arrivo di Verdi in area di rigore, ma De Rossi è provvidenziale e chiude in angolo.
Detto fatto e allenatore della Roma che al 61′ sceglie di sostituire El Shaarawy con Dzeko, preferendo il duo con Schick. La squadra di casa nel frattempo rimane molto compatta e ordinata, cercando di non regalare nulla ai giallorossi. Ecco che Dzeko e compagni riprendono ad attaccare: il bosniaco si muove sul filo del fuorigioco e appoggia per l’arrivo di Strootman, ma il suo sinistro in porta viene rimpallato dalla difesa del Bologna.
Al 71′ Donadoni sente la necessità di forze fresche e sostituisce Di Francesco per Orsolini, col Bologna che sembra fermare in ogni modo la Roma, anche con falli tattici come quello di Pulgar su Kolarov per cui si procura il cartellino giallo. L’allenatore capitolino effettua l’ultimo cambio, favorendo l’uscita di Strootman per l’ingresso di Defrel, con una Roma tutta sbilanciata in avanti per riprendere il risultato. Spingi e insisti e appena 1′ dopo il cambio la Roma riesce a pareggiare col suo uomo migliore, Dzeko: Perotti, dalla sinistra, entra in area, arriva sul fondo e crossa nell’area piccola, con l’attaccante bosniaco che anticipa Helander sul primo palo e, di testa, insacca l’1-1.
Il Bologna a questo punto non può recriminare più di tanto viste le diverse occasioni create dai giallorossi, ma ora come ora deve pensare solo a resistere fino alla fine per tentare almeno di portare a casa un buon pareggio. Nel tentativo di spezzettare il gran momento della Roma, Donadoni effettua un altro cambio: dentro Mbaye e fuori Torosidis. A 10′ dalla fine la squadra ospite continua a premere nel tentativo di trovare la rete del vantaggio, ma il Bologna chiude tutti gli spazi e si difende interamente nella propria trequarti.
Pochi istanti dopo, per delle inutili proteste rivolte all’arbitro di gara, Palacio riceve un’ammonizione da Irrati. Donadoni già da tempo si era accorto della stanchezza della propria squadra e preferisce coprirsi con l’ultimo cambio: Verdi in panchina e Krejci in campo. 90′ sul cronometro dell’arbitro e 4′ di recupero concessi nella speranza della Roma di riuscire ad acciuffare il vantaggio e i 3 punti, ma le ultime offensive giallorosse non servono a nulla.
Bologna-Roma chiude i sipari sull’ 1-1, con un po’ di rimpianti per i capitolini che rimangono in 3a posizione in classifica a 60 punti, e soddisfazione a metà per i padroni di casa che vanno a 1 punto dal Torino.
di Yvonne Alessandro