Serata delle grandi occasioni questa per la Roma, che deve affrontare una delle formazioni più forti al mondo. Ecco la cronaca offerta da Metropolitan Magazine Italia.

Le sfide più ardue sono riservate ai guerrieri più forti. In questo caso oserei dire, però, ai gladiatori più forti. Questi gladiatori tinti di giallo e di rosso, colori che per tutti significano passione ardente, sono chiamati stasera a combattere in una delle arene più ostiche d’Europa e del mondo: Il Camp Nou. Servirà la fisicità? Sì, ma non solo. L’intelligenza? Ok, ma non basta. Il piano tattico? Sì, ma non è tutto. Cosa serve realmente quando vai a scontrarti con una macchina blaugrana perfettamente oleata e funzionante? La perfezione, sì, ma quella è raggiungibile solo essendo divini. I capitolini, direi forse NOI capitolini, visto che stasera non si può essere altrimenti, sono umani, troppo umani. Cosa fa avvicinare un umano alla divinità? Io direi l’umiltà. Sì, i lupi lo sanno e quest’anno più che mai non si può peccare di superbia. Di Francesco fa dell’umiltà e del sacrificio le sue armi e chissà se proprio questa umiltà farà storcere il naso alla belva catalana che sbrana chiunque passi nella sua tana. L’umiltà, proprio quella che ha fatto arrivare primi in un girone di ferro De Rossi e i suoi compagni, battendo Atletico Madrid e Chelsea che sembravano tanto insuperabili ad agosto. Quell’umiltà che ha fatto abbassare la testa a Under e lo ha fatto crescere fino a trovare la rete decisiva contro lo Shakhtar nelle gelide lande ucraine. E allora, rispetto per tutti, paura di nessuno, la Roma c’è ed è pronta a brillare sotto il cielo stellato d’Europa, indipendentemente dal risultato. Bisogna lottare.

QUI IL BARCELLONA: 

I blaugrana sono primi nella Liga a quota 76, a ben 11 punti dalla seconda che è l’Atletico Madrid. Dopo essere arrivati primi nel girone D con Juventus, Olympiacos e Sporting Lisbona, hanno eliminato il Chelsea di Conte agli ottavi con un punteggio totale di 4-1 nella doppia sfida.

 4-4-2: Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto, Busquets, Rakitic, Iniesta; Messi, Suarez  All. Valverde Indisponibili: Coutinho, Digne. Diffidato: Sergi Roberto. Squalificati: nessuno.

QUI LA ROMA:

I giallorossi sono terzi in Serie A forti dei loro 60 punti in classifica. Sono arrivati primi nel girone C, che comprendeva Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag. Agli ottavi hanno eliminato lo Shakhtar con un punteggio totale di 2-2 sfruttando la regola dei goal fuori casa.

4-3-3: Alisson; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Strootman; Florenzi, Dzeko, Perotti. All: Di Francesco Indisponibili: Under, Nainggolan. Diffidato: Manolas, Perotti. Squalificati: nessuno

STATISTICHE OPTA:
  • Barcellona e Roma si incontreranno nelle competizioni europee per la quinta volta. Tutti i precedenti incontri si sono svolti in Champions League dal 2002 a questa parte e il record è identico per ambedue i team: una vittoria a testa e due pareggi.
  • Il Barcellona ha battuto 6-1 la Roma nel loro ultimo incontro nel novembre del 2015. Quella era stata una delle tre occasioni nella storia delle competizioni europee in cui i giallorossi hanno perso con un margine di 5 o più gol.
  • I giganti spagnoli sono imbattuti nelle ultime nove gare di Champions League e hanno concesso solo due gol in quelle partite (segnandone 13).
  • Dall’inizio della stagione 2013/2014 il Barcellona non ha perso un singolo match al Camp Nou in Champions; vincendo 23 partite e pareggiandone due in questo frangente. In queste partite hanno surclassato gli avversari con complessivo 77-12 nel conto dei gol fatti/subiti.
  • Escludendo i preliminari, la Roma ha vinto solo una volta in trasferta su 13 partite di Champions lontano dall’Olimpico (2-1 contro il Qarabag a settembre), perdendo sette volte e pareggiando cinque.
  • La Roma si è qualificata per I quarti di finale di Champions League per la terza volta nella storia del club, la prima dal 2007/2008. I giallorossi non hanno mai raggiunto le semifinali nell’era Champions.
  • Dal 2013/2014 i club di Serie A e di Liga si sono affrontati 28 volte in Champions: i club italiani hanno vinto solo quattro di queste partite (V4 PA9 PE15).
  • Nei quattro incontri di Champions tra club spagnoli e italiani in questa stagione i club di Serie A non hanno ancora segnato un gol.
  • Il Barcellona ha il maggior numero di clean sheet (6) nella Champions League 2017/2018 ed è anche la squadra che ha subito il minor numero di gol (2) finora.
  • Edin Dzeko ha partecipato al 55% degli 11 gol della Roma nell’attuale Champions (4 gol, 2 assist).
  • Dall’inizio della passata stagione Lionel Messi ha segnato 17 gol in 17 partite di Champions con il Barcellona.
  • Messi ha segnato 12 gol in Champions League contro club italiani (in 19 partite) compresi due gol alla Roma.
  • (Statistiche prese da www.eurosport.com)
TABELLINO 

39′ De Rossi (AG), 54′ Manolas (AG), 59′ Pique, 80′ Dzeko, 87′ Suarez

ARBITRO

Makkelie (Ola)

CRONACA

Lo stadio è pieno, le squadre sono cariche, si comincia! La Roma si chiude molto bene, Peres incredibilmente fa una gran chiusura su Iniesta a soli 3 minuti dall’inizio. Al 10′ Dzeko cade in area, il bosniaco chiede il rigore e anche giustamente, il contatto c’era, maMakkelie non lo vede. I padroni di casa chiudono in una gabbia i giallorossi, che però reggono bene botta. Al 19′ Rakitic scocca un destro a giro perfetto, il pallone scheggia il palo. Che brivido per gli ospiti. Il Barcellona ora cresce e prende coraggio, fraseggiano bene Rakitic, Messi e Suarez negli spazi stretti e arrivano spesso al tiro, ma Alisson e la difesa sono attenti. Proprio su un fraseggio del genere arriva il goal che sblocca le marcature al 39′, a segnare però è De Rossi, che per chiudere Messi calcia mlamente verso la sua porta e spiazza Alisson. 1-0 e che peccato per i capitolini, che stavano giocando veramente diligentemente. Al 42′ Pellegrini rimedia una punizione dal limite. La calcia, ma sulla barriera. Si concludono così i primi 45′ di gara.

Si allungano un po’ le squadre nel secondo tempo e ciò favorisce la velocità dei blaugrana.  AL 54′ questi raddoppiano il vantaggio infatti. Umtiti sugli sviluppi di un corner colpisce il palo, Manolas sulla ribattuta però la mette dentro, che sfortuna per la Roma. La Roma però non ci sta e prova a reagire. Salgono troppo i ragazzi di Di Francesco però e aprono troppi spazi. AL 59′ Pique punisce i giallorossi su ribattuta dopo la respinta di Alisson sul tiro si Suarez. Risultato veramente bugiardo per quanto si è visto fin’ora in campo. La Roma non demorde però e cerca la rete. La trova, finalmente e meritatamente, all’80’ con Dzeko, che viene innescato da Perotti che lo serve dopo essersene andato via nello stretto. Il bosniaco la stoppa e tira subito, Ter Stegen questa volta non può farci niente. La Roma si catapulta nuovamente in avanti per provare araggiungere l’impresa. Paga però nuovamente questo peccato di superbia e Suarez colpisce ancora all’87’ che la insacca di piatto. Risultato che non rispecchia assolutamente quello che si è visto in campo. I giallorossi escono tra gli applausi dei 1300 romanisti al Camp Nou nonostante l’ampio svantaggio.