Il Supremo Tribunale Brasiliano accoglie la richiesta dei legali di Cesare Battisti. All’ex terrorista saranno revocate le misure cautelari.
Cesare Battisti assaporerà nuovamente il profumo della libertà. Il Supremo Tribunale Brasiliano contro quanto stabilito dalla giustizia federale, ha accolto le richieste dei legali dell’ex terrorista rosso e ha rimosso le misure cautelari pendenti su Battisti dopo il tentativo di fuga del 2017.
Battisti non dovrà più indossare il braccialetto elettronico e riferire alle autorità brasiliane i suoi spostamenti, né avrà più il divieto di lasciare la sua zona di residenza senza autorizzazione. Le misure cautelari, per gli avvocati, sono state emanate in modo generico e senza concreti elementi di accusa, e il tribunale ha accolto con favore la richiesta di “habeas corpus” presentata dalla difesa.
Nell’ottobre del 2017, l’ex terrorista era stato arrestato al confine tra Brasile e Bolivia. Trovato in possesso di 25 mila dollari in valuta estera, era stato fermato per l’ingente somma trasportata, che superava di molto il limite consentito. Sospettato di voler lasciare il Brasile, per paura di una possibile estradizione in Italia, dove è accusato dell’omicidio di 4 persone, Battisti veniva accusato di contrabbando di valuta e riciclaggio di denaro e posto dunque agli arresti. Il rilascio era avvenuto pochi giorni dopo, con una serie di misure cautelari sulla libertà che la Corte di giustizia brasiliana ha ora cancellato.
Latitante dal 1981, dopo l’evasione dal carcere, Battisti ha trovato rifugio prima in Francia, poi Messico e infine in Brasile dal 2004. Dal 1993, l’ex terrorista rosso è stato condannato in contumacia all’ergastolo, con sentenze passate ingiudicato, per 4 omicidi, due commessi materialmente e due in concorso con altri, oltre a vari reati legati alla lotta armata e al terrorismo durante gli anni di piombo italiani.
Battisti si è sempre dichiarato innocente. Non è dello stesso avviso la giustizia italiana.
Concetto Nardacci