Con il primo turno ormai finito, le pretendenti al titolo sono rimaste 8. Quali squadre sono più attrezzate per arrivare alle finali di Conference?
(30/04/18)
EASTERN CONFERENCE
Toronto – Cleveland 4-3 / 3-4
La serie sarà lunga e tirata e i Cavs hanno giocato una partita in più dei Raptors, che hanno anche il fattore campo dalla loro. Sicuramente è difficile puntare contro LeBron James, soprattutto se è quello di Gara 7 contro Indiana, ma per il livello del gioco e dellì’intensità delle due squadre, o il Re mantiene le cifre assurde degli episodi vincenti della serie contro Oladipo & Co., oppure vedrà sfuggirsi la possibilità dell’ottava finale consecutiva. I Raptors hanno dalla loro una fanbase incredibile e un gioco nuovo in questa stagione (Per l’articolo a riguardo clicca qui) che può far male ad una Cleveland spesso in ritardo in difesa e mai pronta per intensità sui due lati del campo. Conterà molto l’impatto dei lunghi di Toronto contro il frontcourt di coach Lue, che però potrà contare su un Tristan Thompson che sembra rigenerato.
Boston – Philadelphia 2-4
I Celtics sono reduci da 7 gare con i Bucks, mentre i Sixers si sono riposati a lungo dopo averla chiusa in 5 partite contro Miami. Questo riposo può anche aver fatto perdere ritmo ai ragazzi di Coach Brown, ma il talento dei suoi è di gran lunga superiore a quello a disposizione di Brad Stevens (Per l’articolo sui protagonisti della realizzazione del “Process”, clicca qui), anche se molti ragazzi della panchina, chiamati a sostituire i titolari in questi Playoff, hanno fatto il salto di qualità (Rozier su tutti). Il fattore campo conterà moltissimo vista la partecipazione emotiva di entrambe le tifoserie in ogni partita e quindi Boston, in questo senso, dovrà approfittare del fattore campo, anche se la consapevolezza raggiunta da Simmons e soci (20 vinte e una sola persa da inizio marzo) fa pendere l’ago della bilancia per la franchigia della Pennsylvania.
WESTERN CONFERENCE
Houston – Utah 4-1
I Jazz hanno sorprendentemente eliminato i Thunder al primo turno grazie ad un Donovan Mitchell fantastico, ma per loro la strada dovrebbe interrompersi presto, vista la mole di talento offensivo a disposizione dei Rockets, primi ad Ovest in Regular Season (Per l’articolo sulla fantastica stagione di Harden e soci, clicca qui). L’infortunio di Rubio ha aggravato maggiormente la situazione del roster a disposizione di coach Snyder, che difensivamente non ha molte armi per contrastare il backcourt più forte della Lega: Paul e Harden metteranno a ferro e fuoco la difesa dei Jazz per tutta la serie e l’esito sembra scontato, ma i Rockets dovranno fare attenzione alla mentalità vincente del rookie ex Louisville e all’attacco motion di uno dei migliori allenatori in circolazione.
Golden State – New Orleans 4-0
La serie è già iniziata e i Warriors hanno dominato Gara 1 e a meno di prestazioni folgoranti di tutti gli uomini a disposizione di coach Gentry (ex assistente di Kerr sulla panchina di Golden State), la serie sarà rapida e dolorosa per i Pelicans che arrivano dal sorprendente 4 a 0 rifilato ai Blazers, ma che sembrano aver perso i punti di forza che li hanno contraddistinti al primo turno e hanno poche armi difensive contro il miglior roster della NBA, soprattutto quando rientrerà Curry (Alcune voci parlano di un rientro del play già in Gara 2). I Warriors, dalla loro, non devono adagiarsi, ma rimanere concentrati, anche in vista del possibile scontro con i Rockets in Finale di Conference.
Marco Azolini