Le classiche tappe più gettonate dopo Bangkok (necessaria) di solito passano per Ayuttaya, una piccola città appena fuori la capitale che si può raggiungere facilmente con un’ora di treno.
Qui si trova un complesso di templi molto carino e di sicuro impatto per tutti coloro che non arrivano direttamente dalla Cambogia e il complesso di Angkor, il mio consiglio è di andarci solo in caso Siem Rep non sia nella vostra tabella di marcia futura o passata, altrimenti il rischio è che non troviate nulla di veramente interessante o capace di togliere dalla vostra testa il pensiero che questo posto non sia altro che la brutta copia del sito cambogiano.
Per chi si volesse fermare comunque una notte è più che necessaria e successivamente potrete scegliere se proseguire verso nord o fare un giro nei dintorni. Io ho tirato dritto verso Chiang Mai, uno dei posti in assoluto migliori che la questa nazione ha da offrire per diverse ragioni.
Oltre alla miriade di cose da vedere qui troverete una lista praticamente infinita di cose da fare.
Templi, parchi, laghi e fiumi sono molto belli ma occuperebbero pochi giorni non fosse che, tra una cosa e l’altra, potrete seguire dei corsi di cucina, affittare dei quad, fare il bagno con gli elefanti, farvi fare un massaggio thailandese e mille mila altre cose, l’unico limite sarà la vostra immaginazione e il vostro portafogli!
Non tutto è oro quello che luccica, qui più che in altri posti dovrete stare attenti alle truffe dei taxisti (che non usano il tassametro e vi chiedono un prezzo triplo rispetto alla tariffa per un locale, fatto testato personalmente), alla polizia che vi fermerà regolarmente sulla strada per Dhoi Soutep essendo una tappa imperdibile della zona e vi chiederà di pagare una multa 2,5 volte superiore rispetto al normale qualora non foste in possesso di un documento di guida valido (tariffa giusta 200 bath, tariffa richiesta 500 bath) e per ottenere giustizia dovrete minacciare di fargli un video, loro allora sentendosi minacciati vi manderanno alla vicina stazione di polizia per pagare l’ammenda facendovi perdere 30 minuti buoni. Queste sono solo alcune delle fregature che potrete prendervi, mai nulla di troppo dispendioso ma certamente seccante!
Contrattate sempre per qualsiasi prezzo che non sia esposto, facilmente potrete abbassare il costo richiesto di 1/3 o anche della metà, non siate timidi tanto qui le cose funzionano così e i venditori lo sanno!
Se poi vi trovaste in zona verso la metà di aprile questo è il posto migliore per festeggiare Songkran, il capodanno locale. Qui il festival dura 3 giorni e mezzo mentre altrove 1 o 2 al massimo.
Ancora più a nord poi c’è quell’oasi di pace che si chiama Pai, un paesello incastonato tra le montagne perfetto per chiunque vogli rilassarsi, qui prendere una moto per girare non è solo una necessità ma diventa un vero e proprio piacere in mezzo a queste verdi lande incontaminate.
Se siete appassionati di enduro qualche strada sterrata la si trova facilmente se solo si ha la caparbietà di esplorare. Escursioni condite da meravigliosi panorami sono ovunque e vi impegneranno una buona giornata.
Se Chiang Mai offre una intensa movida notturna qui invece è tutto su toni differenti, le chiassose discoteche lasciano il posto a bar dove stare fino a tarda notte e bere birra sdraiati su un’amaca.
Non ho consigli su quanto stare in questi posti, tutto sta a voi, a cosa vi piace e quanto tempo avete perché qui si possono trovare cose interessanti da fare per mesi interi, ho incontrato moltissimi “viaggiatori” che avevano ormai quasi fissa dimora in questi luoghi rapiti dalla tranquillità, dalle cose da fare o semplicemente vogliosi di appendere lo zaino al chiodo per qualche tempo.
Qui tutto è nelle vostre mani.
Per oggi è tutto, a presto per i miei consigli sulle isole del sud.