Ebbene sì, Maggio in Indycar fa rima con Indianapolis. Questo weekend ci sarà il gran premio mentre tra due settimane l’appuntamento con la 500 miglia di Indianapolis numero 102. 

La gara al Barber Motorsport Park ha visto, oltre a un meteo poco promettente e ad un’interruzione di gara, un Newgarden in ottima forma, in grado di approfittare delle difficoltà del suo diretto rivale Alexander Rossi e in grado insieme al team di saper compiere delle strategie anche azzardate. Newgarden era arrivato in Alabama con 22 punti di svantaggio da Rossi per poi partire per Indianapolis con un vantaggio di 13 punti sul #27 di Andretti e 29 su Bourdais.

Circuito di Indianapolis all’interno dell’ovale della 500 miglia

Il primo layout all’interno dell’ovale venne costruito per il ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti d’America di Formula 1 nel 2000 e utilizzava, come tuttora, in parte il velocissimo anello (per la precisione le curve 12-13 e il rettilineo di arrivo). Durante l’edizione del 2005 gli spettatori assistettero ad uno sconcertante ritiro di tutte le monoposto gommate Michelin durante il giro di ricognizione prima della partenza (tra queste vetture c’erano anche le Renault di Fernando Alonso e Giancarlo Fisichella, oltre che la Toyota di Ralf Schumacher che ebbe l’incidente peggiore alla sopraelevata), a quanto pare per problemi degli pneumatici francesi che, specialmente sulla curva sopraelevata, vibravano e si deterioravano in modo anomalo, rischiando di esplodere e causare quindi incidenti molto pericolosi. La gara si disputò solamente con le vetture gommate Bridgestone e vinse la Ferrari di Michael Schumacher.

F1 nel 2005

Era Indycar

Nel 2012, Hulman & Co., la casa madre dell’Indianapolis Motor Speedway, ha assunto il Boston Consulting Group per valutare le sue operazioni commerciali e venne sugerita la possibilità di ospitare una gara della serie IndyCar sul percorso stradale di Indy. Le auto Indy fino a quel momento non avevano mai corso sul tracciato stradale, solo il circuito ovale per la 500 miglia.

A settembre 2013 venne effettuato un test di fattibilità IndyCar sul circuito stradale Indianapolis Motor Speedway. Il test diede risultati positivi e la gara inaugurale fu annunciata il 1 °ottobre 2013 e venne programmata per i primi di maggio. Nello stesso anno il circuito venne sottoposto a delle modifiche per Nell’ottobre 2013, un progetto di costruzione ha iniziato a riconfigurare il layout del percorso stradale per rendere il circuito più competitivo, migliore per i fan e più adatto per le auto Indy.

Podio 2017

Sin dal suo inizio, il Gran Premio IndyCar è stato programmato per il sabato due settimane prima della 55 miglia. La corsa è un “weekend di apertura” per le attività del mese di maggio allo Speedway. Il sabato è stato selezionato per la gara a causa del fatto che la domenica due settimane prima dell’indy 500 è di solito la festa della mamma (un giorno solitamente evitato dagli sport motoristici). Inoltre, la pista è chiusa di domenica per consentire agli equipaggi di riconvertire il tracciato al layout ovale e di consentire alle squadre di convertire le loro vetture da configurazione stradale a configurazione ovale.

Lo scorso anno a trionfare è stato Will Power, in testa per 61 degli 85 giri in una gara senza nessuna caution. E quest’anno, nuove auto, nuovi aerokit e nuove sorprese?