Molti analisti avevano definito il 2018 come l’anno zero dell’elettrico. Le premesse iniziali sono state in parte disattese, specialmente negli USA. Come mai? E’ una questione di costi o c’è qualcos’altro?
Recentemente, Bloomberg New Energy Finance ha analizzato l’andamento del mercato delle vetture elettriche negli Stati Uniti. Il 2017 si era chiuso con solo il 0,6% di immatricolazione di EV negli USA e la tendenza sembra non cambiare. I risultati ottenuti nel corso dell’analisi non sono certo incoraggianti per i costruttori di EV, costretti così a reinventarsi. Come?
Il mercato dei veicoli elettrici ha cominciato a seguire una tendenza molto particolare. Circa l’80% delle EV vendute negli Stati Uniti sono state acquistate in leasing, contro una tendenza generale del 30% nel mercato automotive. La dimostrazione è stata fornita recentemente da Gabrielle Coppola, analista di Bloomberg.
“La macchina costa $50,000, che ne dici di comprarla per $50?”. Un annuncio simile è comparso recentemente sul sito Leasehackr dove una BMW i3 2017 veniva venduta in leasing per la modica cifra di 54 dollari al mese. Un prezzo che non è altro che la rappresentazione delle difficoltà dei costruttori nell’incentivare la vendita di auto elettriche.
C’è un problema nel rendere il mercato dei veicoli elettrici indipendente senza che venga concesso credito. Per renderlo un mercato di massa, è necesario che questo diventi maggiormente competitivo in termini di costi, ma ora non è ancora possibile. – Jeff Schuster, LMC Automotive Analyst
Lo spostamento dell’economia verso veicoli elettrici è sempre più graduale e più difficoltoso per le case automobilistiche. Il problema principale rappresenta l’autonomia dei veicoli e, forse, il vero e proprio limite dell’elettrico. La BMW i3 in questione ha un’autonomia di sole 80 miglia (114 circa nell’ultima versione). L’autonomia maggiore vista è quella di Tesla con Tesla Model S capace di un’autonomia di 275 miglia.
Solo un problema di costi e autonomia?
Probabilmente ciò che non permette all’elettrico di spiccare definitivamente il volo è legato alla mancata accettazione da parte dei consumatori. Come ogni novità, il ruolo determinante viene giocato dai consumatori. L’idea potrà essere eccezionale, ma sarà il consumatore a deciderne il successo.
Al momento la maggior parte dei consumatori si è dimostrata disinteressata all’introduzione di questi veicoli e, forse, continuerà ad esserlo. Ecco il ruolo delle case automobilistiche: dover attrarre il grande pubblico in questo nuovo mercato. L’utilizzo di politiche commerciali come quella sopra riportata potrebbero agevolare il processo, ma niente di più.
Con il passare del tempo i costruttori si troveranno sempre più davanti ad un bivio: investire definitivamente nell’elettrico oppure perseverare nella produzione di auto a benzina/diesel? Sembra che i principali costruttori vogliano adottare una completa conversione all’elettrico, ma avverrà davvero?