Tra principi, principini e principati, il vero principe di Montecarlo è stato senza alcun dubbio Daniel Ricciardo! Andiamo a scoprire i voti dati da 10 a 0 a piloti e non, in quello che è stato il GP più noioso del campionato!
VOTO 10 A D. RICCIARDO: Principe indiscusso del Principato, più del Principe stesso, ha dominato per tutto il weekend di gara, dimostrando alla Red Bull che il piccolo VersBatten ha talento si, ma è nelle mani di chi ancora non lo sa amministrare. Ricciardo, provato e commosso, si è rifatto dalla sfortunata gara che, due anni fa nel 2016 per la sfortuna dei box, non l’ha visto vincitore. Bravo così!
VOTO 9 A S. OCON: Il piccolo francesino ha fatto una grande battaglia, in quello che è un pò un gp di casa. Alle spalle dei big, ritorna – la prima volta quest’anno – ad ottenere un voto più alto del solito, regalandoci una performance come quelle dell’anno scorso! Bravo in pista sì, un pò meno ai microfoni, dove cade vittima dei giornalisti, facendosi scappare qualcosa di troppo. Di cosa sto parlando? Chiedete al boss!
VOTO 8 A P. GASLY: L’altro francesino ha combattuto con la katana tra i denti, classificandosi settimo, alle spalle dell’amico Ocon! Una gara tutta sostanza, anche lui con una Toro Rosso, limiti compresi che sfreccia avanti la McLaren ex motorizzata Honda!
VOTO 7 A VETTEL ED HAMILTON: Rispettivamente secondo e terzo classificato, Seb racimola tre punti guadagnati su Ginetto Hamilton, lui in un weekend che vedeva la Mercedes sfavorita, riesce a portare a casa il gradino più basso del podio. Si ritrova primo, non sa neanche lui come, mentre il tedesco rosica, ma dentro però!
Ginetto somellier versa dello champagne nella scarpina magica di Ricciardo – fonte: mercedesamgpetronasfacebookVOTO 6 AI FINLANDESI: Stessa performance per entrambi, iniziano e finiscono nelle loro rispettive posizioni di partenza. Difficile trarre troppe conclusioni su un circuito come questo in cui, noia e sonno sono direttamente proporzionali!
VOTO 5 A B. HARTLEY: Povero ragazzo sfortunato, per un weekend in cui era alla pari o quasi del compagno, viene tamponato amorevolmente dallo sfortunato Leclerc. Al posto sbagliato al momento sbagliato, però figlio mio, non puoi andare in giro per Monaco con l’alettone penzolante, grande quanto un armadio ed occupare tutta la strada! Fermati da qualche parte!
VOTO 4 A C. LECLERC: Tutti i fari erano puntati su di lui, su questa giovane promessa della Formula 1 ammirata e rispettata perfino da Hamilton e Vettel. Toppa in casa, per fortuna non per un suo problema e quindi possiamo chiudere un occhio, ma forse anche due! Charles è stato formidabile, tiene dietro perfino un impazzito toro scatenato quale Verstappen. Bravo così, peccato per la sfortuna!
VOTO 3 ALLA PIRELLI: Ma queste gomme? Come funzionano? Quelle colorazioni poi? Non ci capisco molto, e neanche gli uomini delle scuderie. Gomme supermega morbide, che sono più lente di quelle più dure. Insomma, ci mettiamo d’accordo? Tutte queste tinte alla fine della fiera sembrano una tinta unita. Che degrado!
VOTO 2 A MONTECARLO: Una pista glamour si, ma quanto è noiosa? Sembrava di vedere le Prove Libere. Auto che girano a trenino, che arrivano alla stessa posizione in cui partono. Il tutto per la modica cifra di 850 euro per un biglietto in tribuna, cifra che potrei benissimo spendere per fare una vacanza al mare, di certo non quello di Monaco! Il GP di Monaco è bello da vivere dite, certo rispondo io, ma solo per chi può permetterselo!
VOTO 1 ALLE HAAS: Un weekend da dimenticare, allo stesso livello o quasi, delle Williams, la Haas non ha concretizzato praticamente nulla in questo GP, dove farsi notare è la cosa principale da fare!
Mad Max che rimugina sugli errori commessi in qualifica – fonte: maxverstappenofficialpageVOTO 0 A M. VERSBATTEN: Avrebbe potuto regalare una doppieta durante il 250° GP della RedBull, ma non riesce controllare il potenziale che lo ricopre. Il ragazzo ha ancora troppa strada da fare, già da tre anni in Formula 1, è meno responsabile di un Leclerc che in F1 è appena approdato. Forse, si ripone troppa fiducia in lui, forse avrebbe dovuto rimanere in Toro Rosso ed aspettare di maturare un pò! Fatto sta che, dopo tre anni in Formula1 non lo si può più considerare un ragazzino. Ha maturato un’esperienza necessaria per non fargli fare erroracci come a Monaco, o almeno si spera..
Raffaello Caruso