Tra l’addio ufficiale di Zidane dopo la tredicesima Champions League e i dichiarati malumori di Cristiano Ronaldo e Bale, si prospetta un’estate di fuoco in casa Real Madrid. 

Neanche il tempo di godersi la terza Champions League di fila, la tredicesima complessiva esposta al museo del Santiago Bernabeu, che per Florentino Perez, presidente del Real Madrid, sono iniziati i veri problemi: prima le parole nel post partita di Cristiano Ronaldo e Gareth Bale che senza bisogno di ulteriori parafrasi lasciano intendere che i due fuoriclasse, pagati in totale circa 200 milioni di euro, hanno le valigie pronte, poi la conferenza stampa di Zidane, che in maniera ufficiale ha annunciato il suo addio al Real Madrid.

ZIDANE: CHI ORA AL SUO POSTO?

Zidane con la Champions League (foto di Sky Sport)

Tre Champions League, un campionato spagnolo, due Supercoppe Europee, una Supercoppa di Spagna e due Coppe del Mondo per Club. Questi sono i numeri di Zidane sulla panchina dei Blancos in appena 878 giorni; un allenatore carismatico ma soprattutto pragmatico, in grado di vincere tutto il possibile senza nessuna rivoluzione calcistica o spendendo milioni. La sua forza si basava sul gruppo creato, lo stesso gruppo che aveva ereditato dopo che Perez aveva mandato via Benitez e affidato le chiavi dello spogliatoio proprio al francese, l’unico in grado di vincere la Champions League da giocatore, vice allenatore ( con Ancelotti nel 2014) e allenatore. Il suo addio inatteso ha creato non poco scompiglio in casa Madrid, in questi giorni si cerca ancora il nome che possa sostituire in panchina il francese e la strada è inaspettatamente in salita. I sogni proibiti Klopp, Pochettino e Allegri sembrano irrealizzabili e nelle ultime ore si parla di un accostamento dell’ex CT della nazionale italiana Antonio Conte, ora al Chelsea. La dirigenza del Real ha infatti contattato (secondo SkySport) l’allenatore italiano che però si è detto intenzionato a rispettare il suo accordo con i Blues. Non avendo ricevuto alcuna comunicazione dal Chelsea, l’ex Juventus non avrebbe intenzione di fare un primo delicato passo verso l’addio. Tra l’altro i dubbi di Conte riguardano anche il gruppo del Real, già formato e potenzialmente non pronto ai suoi metodi di lavoro. Più abbordabili sono invece le piste di Michel, Michael Laudrup e Guti, ex glorie dei Galacticos.

LE GRANE CRISTIANO RONALDO E BALE 

La rovesciata di Cristiano Ronaldo contro la Juventus…

“Abbiamo scritto la storia, è stato bello giocare per il Real Madrid”: queste sono state le parole del 5 volte pallone d’oro subito dopo la vittoria in finale di Champions League contro il Liverpool. Parole che nonostante la festa dei Blancos hanno tuonato in tutto il mondo del calcio e generando migliaia quesiti, dal perché di questa decisione alla possibile destinazione del fuoriclasse portoghese. Le strade di Cristiano Ronaldo e del Real sono quindi pronte a separarsi definitivamente e secondo quanto riporta Record, quotidiano sportivo portoghese, “la decisione di CR7 di lasciare i Blancos è irreversibile”. I motivi di questa scelta sembrano essere il mancato rinnovo contrattuale e un rapporto che si è ormai incrinato con Florentino Perez. Dopo la finale di Cardiff vinta contro la Juve infatti, il patron del club aveva promesso al portoghese un prolungamento di contratto, con tanto di ritocco all’ingaggio, ma questo rinnovo alla fine non è mai arrivato. Ma dove potrebbe finire Ronaldo? Di certo le pretendenti non mancano, ma poche squadre possono permettersi l’ingaggio del fenomeno di Madeira, che al momento percepisce circa 21 milioni di euro all’anno: tra le suggestioni in Italia (Juventus), Germania (Bayern Monaco) e il romantico ritorno a Manchester sponda United, la più plausibile pare essere la Francia alla corte del PSG, addirittura per un clamoroso scambio con Neymar, corteggiato da tempo da Perez. Altre piste attendibili potrebbero essere gli States o la Cina, ma di certo non all’altezza di Ronaldo che punta ancora a giocare ad alti livelli.

…e quella di Gareth Bale in finale contro il Liverpool

Chi ha mandato un chiaro messaggio dopo la finale di Kiev è stato anche Bale: “Ho bisogno di giocare una settimana si e l’altra pure e questo non è successo[…] parlerò quest’estate con il mio agente per vedere il mio futuro”. Come per Ronaldo, neanche al gallese mancano pretendenti pronte a sborsare milioni per comprarlo, soprattutto dopo l’ottima prestazione che ha portato alla vittoria la squadra di Zidane: una su tutte è proprio il Manchester United di Mourinho che in passato in varie occasioni ha cercato di soffiare “mister 100 milioni” al Real, contattandolo di persona e provando di tutto per convincerlo, senza riuscire però a strappargli un sì. Dopo l’addio di Zidane i rumors sui suoi malumori e su una sua possibile partenza si sono placati, malumori causati proprio dal non ottimo rapporto con il tecnico francese. 

IL DOPO RONALDO

In attesa di trovare il sostituto di Zidane e sferrare l’assalto a Neymar, Florentino Perez si è già mosso in ottica giovani assicurandosi due talenti brasiliani considerati gli eredi di O’Ney: Rodrygo Goes e Vinicius Junior. Per quanto riguarda il primo, da quanto riporta Marca, i Blancos stanno per chiudere un affare da 45 milioni di euro, bruciando il Barcellona che si era mosso prima dei rivali. Non poco per un giocatore non ancora maggiorenne considerato però tra i talenti più puri dell’intero panorama brasiliano. Per 40 milioni di euro il Real Madrid si è già assicurato anche Vinicius Júnior, che prenderà parte alla prossima pre-season con il club blanco. Un primo approccio con la sua futura squadra prima di tornare al Flamengo, con cui giocherà fino al compimento della maggiore età.

Neymar in azione ai tempi del Barcellona

 Nonostante gli acquisti degli eredi di Neymar, Perez non si è infatti arreso al sogno di riportare in Spagna il numero 10 del Brasile. Con la possibile partenza di Cristiano Ronaldo, il numero uno del club campione del mondo è a caccia di un sostituto all’altezza che non faccia storcere il naso al pubblico del Bernabeu. Delle tre parti coinvolte nella trattativa, c’è già la predisposizione dell’entourage del giocatore e del Real Madrid, manca ovviamente quella del PSG che, con la partenza di Neymar, vedrebbe diminuire la credibilità del proprio progetto di vincere la Champions League. Situazioni difficili che rendono questa trattativa complicata, per questo motivo il Real Madrid ha deciso di cautelarsi prendendo i due eredi di Neymar, dovremmo aspettare probabilmente la fine dei Mondiali di Russia per capire come si evolverà il tutto in casa Real.