Come ormai ampiamente risaputo fin dal post Mugello, Jorge Lorenzo e Ducati prenderanno due strade diverse. Lo spagnolo affiancherà il connazionale Marc Marquez alla Honda, mentre Ducati affiderà al ternano Danilo Petrucci il posto del maiorchino.

La rottura del binomio Lorenzo-Ducati, arriva proprio nel momento in cui il maiorchino sembra esser riuscito a esprimere tutto il suo potenziale sulla sua Desmosedici. Dopo la deludente scorsa stagione e un inizio del 2018 in sordina, infatti, lo spagnolo ha inanellato una serie positiva di risultati, come le due vittorie consecutive al GP d’Italia (la prima in Ducati) e in Catalunya, il secondo posto di Brno e la vittoria in Austria dopo una splendida bagarre con Marquez.

Jorge Lorenzo al Mugello
Prima vittoria di Lorenzo in Ducati al Mugello (foto dal web)

Fanno bene allora Lorenzo e Ducati a lasciarsi? La risposta ad oggi chiaramente è no. Ma se questa domanda fosse stata fatta prima della gara al Mugello? Col senno di poi è facile parlare e prendere decisioni, ma quando niente andava per il verso giusto la risposta era tutt’altro che scontata. Lorenzo è stato preso da Ducati per vincere il mondiale, senza se e senza ma. È inutile negare che la moto per farlo la ha avuta entrambi gli anni, visto che la passata stagione il suo compagno di squadra ha lottato fino all’ultima gara con Marquez, e quest’anno la rossa sembra essere di gran lunga la moto più completa del paddock.

Jorge Lorenzo Argentina 2017
Lorenzo getta a terra la moto dopo la caduta al GP d’Argentina 2017 – Photo Credit: ReportMotori.it

La svolta è avvenuta qualche giorno prima del GP d’Italia, quando, durante l’ennesima crisi di risultati, lo spagnolo ha ceduto alle lusinghe del team nipponico. Ha fatto bene? Probabilmente si, probabilmente no. L’unica certezza è che se la firma del contratto fosse avvenuta dopo la vittoria del Mugello, le cose sarebbero andate diversamente.

Non è la prima volta che il mercato piloti mette di fronte a delle scelte avventate i team di MotoGP, che si ritrovano già dopo le prime gare a dover decidere in tutta fretta il proprio futuro. La soluzione magari sarebbe quella di introdurre una sessione di mercato piloti (un po’ come nel calcio) durante o dopo la pausa estiva, in modo tale da permettere a tutti di effettuare le proprie scelte in tutta calma.

Jorge Lorenzo al Mugello
Jorge Lorenzo al Mugello (foto dal web)

Sicuramente a Borgo Panigale si staranno mangiando le mani visti gli ultimi risultati di Lorenzo, ma lo stesso si può dire per lo spagnolo, visto che sta lasciando una moto che ora sembra fatta su misura per lui, per una, la Honda, dove dovrà affrontare un nuovo processo di adattamento dopo quello lungo e complicato con Ducati. Per ora entrambi sembrano perderci, ma solo il tempo dirà chi avrà avuto ragione.

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