A Torino scatta il divieto di fumare all’aperto: le nuove regole

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Di Alessia Spensierato

Il consiglio comunale di Torino ha definito il divieto una «distanza di cortesia per i fumatori»: significa che non si può fumare in qualsiasi luogo all’aperto a una distanza minore di cinque metri da altre persone, a meno di avere il loro esplicito consenso. Sarà vietato inoltre in ogni caso fumare in presenza di bambini o di donne in gravidanza, come già previsto dal regolamento. A Milano già esiste un divieto di fumo se c’è gente entro i 10 metri. A Torino la distanza è inferiore. Se ci sarà il consenso degli amici si potrà invece fumare in compagnia a un tavolino all’aperto purché non vicino ad altri tavoli. Si spera che la misura possa aumentare anche la responsabilità verso l’abbandono di mozziconi dappertutto, che aumentano inquinamento e degrado.

La modifica era stata proposta a marzo dal consigliere dei Radicali Silvio Viale, che sostiene la maggioranza del sindaco del Partito Democratico Stefano Lo Russo. «Può essere considerata una misura sanitaria, ma è soprattutto una questione culturale di rispetto dei non fumatori e di buona educazione. Fumo? Mi sposto. Sono lontanissimi i tempi in cui si fumava dappertutto, nei cinema, in ogni riunione e in tutte le case. Oggi persino i fumatori più incalliti non fumano a casa, ma vanno sul balcone, alla finestra o nel cortile», ha detto Viale commentando il nuovo divieto.