Che fine hanno fatto gli Abba? Stasera sul palco dell’Eurovision 50 anni dopo la vittoria con “Waterloo”

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Di Redazione Gossip

Gli Abba nel 1974 si aggiudicavano la vittoria del’Eurovision Song Contest con Waterloo portando per la prima volta il titolo nel paese scandinavo che insieme all’Irlanda è la nazione che ha ottenuto più trionfi essendo attualmente a quota sette.

Stasera il quartetto vocale sarà ospite della finale dell’Eurovision Song Contest in onda su Raiuno a partire dalle 21:30 su Raiuno. Il gruppo veniva fondato nel 1972 dai musicisti Benny Andersson e Bjorn Ulvaeus, che venivano da due background musicali opposti: a loro si aggiungevano la cantante di musical Agnetha Faltskog ed Anni Frid Lyngstad. Il quartetto debutta come Björn & Benny – Agnetha & Anni-Frid con il singolo People Need Love: l’anno successivo si presentano per l’Eurovision ma non verranno selezionati. Nel 1974 adottano il nome ABBA acronimo derivante dalle iniziali dei quattro artisti e si ripropongono per la kermesse canora europea con il brano Waterloo

Abba e il successo all’Eurovision Song Contest con Waterloo

Abba 50 anni fa la vittoria all'Eurovision

A Brighton, dove si svolse l’edizione di quell’anno, gli Abba si presentarono in costumi ottocenteschi, rievocando l’abbigliamento di Napoleone che veniva nominato nella canzone che indica una sconfitta in amore come una Waterloo. Il brano ha conquistato i britannici che decretarono il successo del singolo e dell’omonimo album. Il singolo arrivò in cima alle classifiche di 9 paesi, tra cui il Regno Unito, e anche, caso unico per una canzone dell’Eurofestival, nella Top 10 di nazioni extra-europee come gli Stati Uniti, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada. Con Waterloo registrarono il loro primo film clip o promo clip, grazie al quale il gruppo raggiungeva una grande notorietà. Nel 2010 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Sono stati il primo gruppo non anglofono d’Europa a raggiungere un successo così ampio nei paesi anglofoni del mondo, come il Regno Unito, l’Irlanda, gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica.

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