In Abruzzo, i carabinieri del ROS e i finanzieri del GICO, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per dieci persone, tra cui una commercialista italiana e l’imam della moschea Dar Assalam di Martinsicuro (Te).

Grazie all’uso improprio di alcune società di comodo, enormi somme di denaro venivano spostate e sottratte all’erario per finanziare attività legate al terrorismo. 

L’indagine, portata avanti dalla direzione distrettuale Antimafia e Antiterrorismo dell’Aquila, ha evidenziato inoltre come i finanziamenti portati avanti da questo gruppo di persone arrivassero fino in Siria.

Molti di questi infatti, sembrano essere riconducibili a un’organizzazione radicale islamica di nome “ Al- Nusra”. Altre somme di denaro venivano invece destinate ad Imam dimoranti in Italia.

Sembra inoltre che il sequestro di somme ed immobili dell’organizzazione, superi il valore del milione di euro.  Le intercettazioni effettuate hanno inoltre fatto emergere come la finalità terroristica non fosse un mero contorno, ma uno scopo primario della suddetta organizzazione. 

Una delle intercettazioni pubblicate non lascia dubbi in proposito:

“Non è la questione credere o non credere, se ti è piaciuta o non ti è piaciuta. Con loro che uccidono i nostri figli noi uccidiamo i loro figli, con loro che uccidono le nostre donne noi uccidiamo le loro donne”.  

L’indagine è stata diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo dell’Aquila.