Accordo raggiunto sul decreto fisco tra M5S e Lega.
Accordo pieno confermato dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Abbiamo approvato il decreto fiscale nella sua stesura definitiva”. E aggiunge: “C’è un accordo politico per cui in sede di conversione di questo decreto legge troveremo una formulazione adeguata a tutti i contribuenti che versano in situazioni di specifiche difficoltà economiche”.
L’accordo prevede lo stralcio del cosiddetto “scudo penale” e della questione dei capitali e beni all’estero. “La Dichiarazione integrativa riguarda il 30% in più di quanto già dichiarato con il tetto di 100mila per anno d’imposta: no a scudi di sorta all’estero” precisa il presidente del Consiglio.
L’intervento di Matteo Salvini
Il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito: “Non c’è alcun proposito di uscire dall’Ue o dalla moneta unica. Stiamo bene in Ue le cui regole vogliamo modificare”.
Il provvedimento di Luigi Di Maio
Incalza il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio: “Potenziamo lo strumento di saldo e stralcio delle cartelle Equitalia per tutte le persone in difficoltà. E finché resterò capo politico del M5S e finché ci sarà questo governo non c’è nessuna volontà di lasciare Ue o la zona euro. C’è la volontà di sedersi con le istituzioni Ue”.
I rapporti con l’Ue
Altro capitolo, i rapporti con l’Europa. “La manovra non cambia” hanno detto Salvini e Di Maio “ma il nostro paese resta nel clima di dialogo con Bruxelles. L’obiettivo è di cambiare le regole. Nessuna uscita dunque dall’euro e non c’è nessuna volontà di fare una patrimoniale” hanno aggiunto i leader M5S e Lega.
Inoltre, ha esordito il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa: “Siamo riusciti a mantenere i conti in ordine mantenendo le promesse fatte. Siamo molto soddisfatti”.
Da fonti di governo si apprende che la bollinatura del decreto fiscale, varato oggi nel summit durato circa tre ore, dovrebbe avvenire domani (lunedì 22 ottobre 2018).
Patrizia Cicconi