Addio Chanel, Virginie Viard lascia il ruolo di direttrice creativa

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Di Alessia Spensierato

Virginie Viard lascia Chanel: cambiano gli equilibri in una delle Maison che avevano mostrato maggiore stabilità negli ultimi anni in termini di direzione creativa. Nelle ultime ore è stata infatti confermata la dipartita della designer che, con oltre vent’anni di carriera in Chanel alle spalle, si vociferava da mesi fosse sul punto di dire addio

Con un comunicato rilasciato nella notte di giovedì, Chanel ha fatto sapere che, dopo 5 anni,  Virginie Viard non sarà più la direttrice creativa della maison. La collezione di haute couture autunno/inverno 2024, in calendario alle sfilate di Parigi il prossimo 25 giugno, è confermata, anche se non si sanno altri dettagli per ora. Nelle prossime settimane sarà comunicato il nuovo assetto creativo del brand, si legge anche nella release, in cui la maison ringrazia la stilista per lo straordinario lavoro svolto. All’origine dell’improvviso addio ci sarebbe un furioso litigio tra la Viard e Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel moda, al culmine del quale la creativa avrebbe abbandonato la Maison senza più farvi ritorno.

Forte di una profonda conoscenza della maison, in cui è entrata nel 1987 per non uscirne più (salvo una parentesi da Chloé, con Lagerfeld, dal 1992 al 1997), lei ha subito incarnato il lato più vero del brand. Le sue prime collezioni sono state un successo in negozio, con le vendite dell’abbigliamento mai così alte. Però, nelle ultime stagioni, le cose erano un po’ cambiate: era chiaro il tentativo della stilista di rivolgersi a un pubblico più giovane, il che ha creato una certa  confusione, e ha diluito il suo messaggio in principio tanto chiaro e diretto. Vero pure che sarebbe più che legittimo il desiderio della designer di fermarsi a 62 anni, dopo una vita passata in atelier.  

La voce più quotata al momento dà in arrivo Hedi Slimane, che al momento è in forze a Celine, ma che voci molto, molto insistenti danno già fuori dal brand da tempo (inoltre, il marchio Lvmh avrebbe già pronto un nuovo direttore creativo, l’americano Michael Rider). In più, va ricordato come fosse stato lo stesso Lagerfeld a definire Slimane il suo erede ideale, non facendo mistero che lo avrebbe voluto vedere da Chanel