Sale a 60 morti e 107 feriti il bilancio dell’attacco suicida in una moschea sciita di Kunduz, in Afghanistan. Lo riferisce il corrispondente di al Jazeera. Mentre per la Reuters il numero di vittime è 46. Il bilancio, però, sembra destinato a salire ulteriormente – fonti talebane parlano di oltre cento vittime – anche a causa del fatto che l’attentato alla moschea di Sayed Abad, nell’Afghanistan settentrionale, è stato condotto mentre era in corso la preghiera del venerdì.

I team di Medici Senza Frontiere stanno lavorando al Kunduz Trauma Centre dove stanno arrivando i feriti dell’esplosione che ha colpito una moschea della città afghana. «Al momento sono arrivati 90 feriti e 20 persone senza vita. Le e’quipe stanno lavorando senza sosta nel pronto soccorso e nelle sale operatorie. Altre vittime dell’esplosione sono state portate nel vicino ospedale regionale», riferisce Msf. Msf lavora a Kunduz nel centro traumatologico dove arrivano principalmente vittime di incidenti stradali e persone ferite nei combattimenti. Molti feriti negli incidenti stradali subiscono traumi cranici, ma le strutture nell’area che offrono servizi di neurochirurgia non sono in funzione, aggiunge l’organizzazione.

Le immagini condivise sui social media mostrano corpi senza vita ricoperti di sangue. Un altro video mostra donne e bambini mentre vengono allontanati dal luogo dell’esplosione.