La bandiera talebana sventola sul palazzo presidenziale di Kabul. “La guerra è finita”, annunciano i conquistatori di Kabul, mentre il presidente Ghani è fuggito in Uzbekistan “per evitare un bagno di sangue”. L’ipotesi di un governo di transizione è durata poche ore: gli insorti promettono la rinascita dell’Emirato islamico in una città piombata nel caos con migliaia di afghani che stanno cercando di abbandonare il Paese.
Prosegue intanto l’evacuazione delle ambasciate e dei cittadini occidentali: ieri sera è partito da Kabul un primo ponte aereo italiano. Nella notte le truppe Usa hanno blindato l’aeroporto per gestire le partenze in sicurezza mentre migliaia di afghani lo invadono per tentare di imbarcarsi sui voli internazionali. Il segretario dell’Onu Guterres invita i talebani alla ‘moderazione’. Oggi riunione del Consiglio di sicurezza.
Preso d’assalto dai civili in fuga l’aeroporto di Kabul. Gli afghani che cercano di lasciare il Paese sono sulle piste e arrampicati alle scale dei ‘finger’ dello scalo. I soldati americani hanno messo in sicurezza il perimetro dello scalo, ma faticano a mantenere l’ordine dentro, tanto che sono arrivati a dover sparare colpi in aria per mantenere il controllo.
Un testimone alla Afp racconta: “Ho molta paura. Sparano colpi in aria. Ho visto una ragazza che veniva schiacciata e uccisa”.
Kabul è l’ultima città a cadere dopo una conquista durata mesi ma accelerata negli ultimi giorni in vista del ritiro militare statunitense deciso dal presidente Joe Biden. A Kabul intanto è il caos: i corrispondenti stranieri rimasti hanno riportato scene di panico, enormi file di auto in fuga. La Bbc riporta che all’aeroporto anche gli addetti ai voli hanno abbandonato le loro postazioni per tentare di imbarcarsi, e le scene che girano su internet mostrano la pista affollata di persone col trolley che hanno peraltro reso impossibile l’atterraggio e il decollo di molti aerei. “La folla è fuori controllo”, ha detto un responsabile militare americano alla Reuters”. “Abbiamo sparato colpi in aria per fermare il movimento di panico”. Gli Stati Uniti hanno lasciato l’ambasciata e hanno trasferito il proprio posto diplomatico all’aeroporto e gestiscono da lì l’evacuazione dei propri cittadini dal Paese.
Diverse compagnie aeree hanno sospeso i collegamenti con l’Afghanistan o cambiato i piani di volo per evitare lo spazio aereo afghano, riporta la Cnn. Emirates ha annunciato lo stop ai voli da e per Kabul. Stessa decisione per FlyDubai, come confermato da un portavoce. United Airlines ha invece fatto sapere che cambieranno i piani di volo con una decisione che interessa in particolare i collegamenti con l’India. Stessa scelta, secondo la Bbc, anche da parte di British Airways e Virgin Atlantic. Da Air India hanno fatto sapere alla Cnn che la compagnia aerea “sta monitorando attentamente la situazione” con l’obiettivo di continuare a garantire i voli da e per l’Afghanistan a patto che la situazione lo consenta.