Afghanistan: talebani espongono cadavere impiccato a Herat

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Di Redazione Metropolitan

I talebani hanno impiccato un cadavere a una gru nella piazza principale della città di Herat. Lo ha riferito un testimone all’Associated Press, mentre sul web girano alcuni video.

I talebani hanno impiccato un cadavere a una gru nella piazza principale della città di Herat. Lo ha riferito un testimone all’Associated Press, mentre sul web girano alcuni video. Wazir Ahmad Seddiqi, che gestisce una farmacia sul lato della piazza, ha spiegato che quattro corpi sono stati portati sul posto e tre sono stati spostati in altre piazze della città per essere esposti. Sarebbero stati catturati durante un tentativo di rapimento e uccisi dalla polizia. Nei giorni scorsi uno dei leader talebani aveva annunciato un ritorno alle esecuzioni e alle amputazioni delle mani.

Wazir Ahmad Seddiqi, che gestisce una farmacia sul lato della piazza, ha spiegato che quattro corpi sono stati portati sul posto e tre sono stati spostati in altre piazze della città per essere esposti. Sarebbero stati catturati durante un tentativo di rapimento e uccisi dalla polizia. Nei giorni scorsi uno dei leader talebani aveva annunciato un ritorno alle esecuzioni e alle amputazioni delle mani.

Finora i talebani non hanno rilasciato alcun commento, ma ieri il mullah Nooruddin Turabi, uno dei fondatori del movimento ed il principale esecutore della loro dura interpretazione della legge islamica, quando erano al potere negli anni ’90, aveva dichiarato che gli studenti coranici avrebbero ripristinato le esecuzioni o le amputazioni per punire certi crimini, anche se forse non in pubblico.

I talebani chiederanno agli Stati che hanno preso parte alle operazioni militari in Afghanistan di compensare i famigliari delle vittime civili, uccise in operazioni militari o da droni. A rivelarlo è Noor Mohammad Motavakil, membro della commissione cultura e informazione del governo nominato dai talebani, dopo l’annuncio da parte del ministero della Difesa britannico del risarcimento per tutte le vittime dei raid aerei britannici. La decisione ha spinto i talebani a preparare una lista delle vittime civili e la richiesta a tutte le forze della coalizione di seguire l’esempio dei britannici, in particolare agli Usa, che in uno degli ultimissimi raid aerei, il 29 agosto scorso, hanno ucciso una famiglia di 10 persone, ritenute erroneamente dei terroristi dell’Isis-K. Errore fatale poi ammesso dallo stesso Pentagono.