Ahmadinejad: è giallo sul suo arresto in Iran

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Di Redazione Metropolitan

È giallo in Iran sul presunto arresto dell’ex presidente Ahmadinejad. Secondo i media arabi sarebbe stato arrestato. Per aver provocato le proteste che hanno infiammato diverse città del paese. Incitando alla rivolta. Proteste alle quali i Pasdaran scrivono di aver posto fine.

Ahmadinejad giallo sul suo arrresto
L’ex presidente Ahmadinejad credits: liberoquotidiano.it

Mahmoud Ahmadinejad, politico iraniano e Presidente della Repubblica islamica dell’Iran dal 3 agosto 2005 al 3 agosto 2013, sarebbe stato arrestato. L’accusa? Aver “incitato alla rivolta”. E dunque essere coinvolto nelle proteste di piazza che hanno riguardato molte città iraniane. L’ex presidente si troverebbe ora agli arresti domiciliari. La notizia arriva da alcuni media arabi ed è stata rilanciata dalle agenzie. Ma ancora di attende di fare chiarezza sulla vicenda. 

Il suo coinvolgimento nelle prime manifestazioni di piazza, scoppiate lo scorso 28 dicembre nella seconda città dell’Iran, Mashhad, erano circolate voci fin dall’inizio. Ma non avevano trovato nessuna conferma. Le uniche notizie certe che riguardavano Ahmadinejad erano quelle sulla sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Repubblica islamica nel 2020. E rumors piuttosto ufficiali parlavano anche dell’appoggio, per la sua candidatura, dell’ayatollah Khamenei. E adesso invece? come stanno le cose? 

Ahmadinejad e l’appoggio di Khamenei

Sappiamo dunque che Mahmoud Ahmadinejadi doveva ricandidarsi alle elezioni del 2020. Così come sappiamo, quasi in modo ufficiale, che avrebbe potuto contare sull’appoggio della Guida suprema, l’ayatollah Alì Khamenei. Questo perché Ahmadinejad viene considerato un conservatore laico, ma in linea con l’indirizzo religioso della repubblica islamica iraniana. L’ayatollah, inoltre, si era schierato al fianco del politico iraniano già nel 2009. Quell’anno la sua rielezione aveva portato a contestazioni di massa dei riformisti. Oltre a una durissima e sanguinosa repressione.

E oggi invece cosa accade in Iran? Le notizie che ci arrivano dai media arabi ci raccontano di una riunione straordinaria, oggi a Teheran, del Parlamento. Per esaminare le proteste scoppiate nei giorni scorsi in numerose città dell’Iran e delle quali sarebbe accusato proprio Ahmadinejad. I Guardiani della Rivoluzione, intanto, i “Pasdaran” ribadiscono intanto di aver arginato queste contestazioni. I Pasdaran sono vicini alla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei.

Si è in attesa di conferme sul giallo che riguarda l’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad (l’arresto, i domiciliari, l’incitamento alla rivolta). Non sembra però aver bisogno di conferme il fatto che Khamenei lo avrebbe “scaricato” politicamente. Ma quale sarebbe il motivo? Probabilmente a causa delle dichiarazioni fatte durante una visita a Bushehr, città situata nell’Iran occidentale. “Alcuni tra gli attuali leader – aveva detto Ahmadinejad – vivono separati dai problemi e dalle preoccupazioni della gente e non sanno nulla della realtà sociale” dell’Iran.

E adesso? Adesso bisognerà attendere un altro candidato benvisto dall’ayatollah.

Federica Macchia