Scrittore britannico, amato dalla critica letteraria, Aldous Huxley fu un pacifista ed umanista, appassionato di filosofia e misticismo. Ideatore di terribili ed irreali mondi futuri è famoso proprio per i suoi romanzi futuristici e visionari appunto, tra i più importanti ricordiamo “Il Mondo Nuovo”, “Isola” e “Le Porte della Percezione”. Creatore profetico, a tratti geniale di una società come lui stesso definiva artificiale e consumista, Aldous Huxley è stato molto di più che un semplice scrittore.
Chi era Aldous Huxley?
Nato nel Surrey nel 1894 da una nota famiglia di scienziati, Aldous Huxley è stato sicuramente influenzato dalla forte presenza della sua famiglia nella società britannica di quegli anni, influenza visibile nel suo pensiero ma soprattutto nei suoi scritti tutti incentrati sui problemi della società. Dopo essersi laureato nel 1915, Huxley si dedica alla carriera letteraria e inizia a frequentare una cerchia di intellettuali molto influenti, tra cui il romanziere D.H. Lawrence, per cui lo scrittore provava grande ammirazione.
Dopo aver raggiunto una certa fama con la pubblicazione del suo primo romanzo “Giallo Cromo” nel 1921, Huxley inizierà una lunga carriera letteraria che vedrà la realizzazione di romanzi sempre attuali amati da tutte le generazioni.
Huxley e i suoi scritti visionari
- Il Mondo Nuovo
Tra le opere più importanti dello scrittore, iniziamo con quello che lo ha reso famoso in tutta Europa…parliamo del capolavoro “Brave New World”, un romanzo distopico, ambientato in una Londra futurista in cui vige un regime totalitario.
In questa società tutto ruota intorno alla scienza e alla tecnologia e le emozioni così come l’individualità sono condizionate; nessuno è completamente libero e non ci sono relazioni durature perché “ognuno appartiene a tutti gli altri”.
2. L’Isola
Questo è uno dei romanzi più apprezzati di Aldous Huxley. Anche qui, l’autore immagina una società ideale, basata sul superamento di ogni complesso, sull’ampliamento della consapevolezza e sulla fusione armonica con la natura.
Ma anche questa volta, la delusione è dietro l’angolo…la società utopica tanto desiderata è destinata a morire a causa della violenza della civiltà moderna.
3. Le Porte della Percezione
Verso la fine degli anni ’30, Huxley inizia ad avvicinarsi al trascendentalismo e a diverse esperienze mistiche. Sempre nello stesso anno inizia a fare uso di sostanze psichedeliche documentando il tutto nel famoso saggio breve “Le Porte della Percezione” descrivendo gli effetti di queste droghe allucinogene sulla sua percezione della realtà.
Si tratta di droghe in grado di aprire, appunto, le porte della percezione della realtà, ad una realtà invisibile ma reale. Aldous Huxley muore in California nel 1963.
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