AleComics 2020 – Alessandria, la città in grigio, che si colora ancora. Anche nel 2020. Perché AleComics, in programma in questo secondo weekend di settembre, ha donato ancora una volta ciò che, da ormai tanti anni, sa donare. Lo spirito vero e genuino del Comics, una passione che non si può fermare di fronte a nulla. Anche se quest’anno, in capo agli organizzatori, si è messa di traverso una pandemia inimmaginabile da un anno a questa parte. Invece no: il Festival del Fumetto alla Cittadella di Alessandria non ha deluso le aspettative.

Info Nerd, accreditata alla fiera nella giornata di domenica (si, bisogna essere sinceri nel dirlo!) ha bighellonato per la fiera. Vagare, osservare, assaporare, ammirare, vivere ogni scorcio della Piazza d’Armi, in sfacettature nerd che, però, lasciano trapelare un solo senso: quello dellla sicurezza. Pertanto, AleComics non ha quasi bisogno di essere raccontato dal sottoscritto; anche perché fantastico è stato il lavoro degli organizzatori non solo nel superare quelle che poco tempo fa sembravano difficoltà oggettivamente cruciali. Al contrario, ogni momento di fiera si è vissuto anche sui social, sui profili ufficiali, dove ogni post ha generato un effetto magnetico, quasi lo scandirsi dei momenti di fiera.

Racconteremo, dunque, le nostre impressioni, nell’entusiasmo a caldo di una ripresa quasi inaspettata: il primo Festival del Fumetto piemontese a “riaprire le tende” da marzo di quest’anno.

AleComics 2020 – Stessa storia, stesso posto…

Il tempo sembra essersi fermato, appena entrati nella piazza d’armi dopo i numerosi controlli e la mascherina sempre fissa al volto. Gli stand sono disseminati lungo tutti i lati della piazza d’armi; di fatto, la struttura stessa della Cittadella consente di azzerare gli assembramenti e calarsi, di fatto, in quel via vai che contraddistingue la fiera. E con piacere, si nota l’alto numero di espositori; tantissimi i chioschi, negozianti, o brand artists hanno risposto all’appello di AleComics. Persino dei personaggi davvero speciali, giunti col solo scopo di minare la tristezza e ravvivare il sorriso.

Ci hanno pensato gli Avengers, nella giornata di domenica. “Assemble!” si potrebbe dire. Nello stand dei supereroi più cult nel panorama Comics Cinematic, la tanto attesa reunion post salvezza dell’umanità non poteva che compiersi in Cittadella. Con la fortuna, inoltre, di intervistare il Dio del Tuono! (l’intervista è visibile nel link al fondo dell’articolo).

Spostandoci, poi, nell’area interna della fiera – la Caserma Montesanto – questa dovrebbe, per l’occasione, chiamarsi in maniera diversa. Hogwarts, per l’appunto. Appena entrati, lo spazio che si ritaglia l’area dedicata ad Harry Potter è favolosamente congegnata. C’è proprio tutto: il desk della Gringott, il mercante di bacchette, l’aula di Erbologia, la porta della casa di Grifondoro. La magia prende il sopravvento sulla “babbanità”, varcata la soglia della caserma.

A chiudere la cornice, l’area dedicata agli illustratori e scrittori; solo per citare qualche ospite, troviamo personaggi del calibro di Marco Alberio, Michele Bellone, Gino Vercelli e tantissimi altri ancora…

AleComics – Il Cosplay Contest

Dulcis in fundo, l’appuntamento cult della manifestazione: il Cosplay Contest. Dove non è tanto vincere o perdere ciò che conta, ma lo è il momento, unico nel suo genere. In cui appassionati di qualsivoglia genere si mettono in gioco per brillare calandosi nei panni dei propri idoli. E – spesso – offrendo agli spettatori uno show quasi paragonabile con le arti figurative, nel vero senso del termine.

Usciti dalla Cittadella non si comprende immediatamente la portata di un evento come AleComics, proprio per la spensieratezza che si vive minuto dopo minuto, girovagando in lungo e in largo una fiera con radici divenute solide. Ci si sente a casa, e si comprende solo dopo qualche ora quanto è importante – al giorno d’oggi – poter tornare a respirare, a pieni polmoni, una vitalità finora solo affievolita.