È il 24 aprile 1821 quando Alessandro Manzoni inizia la prima stesura del romanzo Fermo e Lucia; successivamente, l’opera avrà come titolo I promessi sposi. Lo scrittore rimaneggiò l’intero romanzo apportando modifiche sia all’interno della trama che nelle scelte linguistiche.
Alessandro Manzoni applicò una serie di revisioni allo scopo di eliminare i copiosi lombardisimi e francesismi; elementi che rendevano il testo di difficile lettura. La pubblicazione del romanzo avverrà, successivamente, in una prima edizione nel 1827; in seguito nell’edizione definitiva tra il 1840 e il 1842.
Alessandro Manzoni, da Fermo e Lucia ai Promessi Sposi: l’inizio di tutto
La stesura del romanzo che precedette la nota versione de I Promessi sposi, iniziò il 24 aprile 1821. Alessandro Manzoni iniziò a redigere Fermo e Lucia: compose in un mese e mezzo i primi due capitoli e la prima stesura dell’Introduzione. Successivamente, interruppe il lavoro per dedicarsi alla scrittura dell’Adelchi e all’ode Il Cinque maggio. Solo nell’aprile del 1822, Alessandro Manzoni, riprese la redazione del Fermo e Lucia per portarlo a termine il 17 settembre 1823. In una lettera all’amico Claude Fauriel datata 9 novembre 1823, lo scrittore affermò di aver concluso una nuova creazione letteraria contraddistinta dalla tecnica narrativa del vero storico. Per la stesura del Fermo e Lucia, Manzoni si ispirò alla lettura di alcuni manoscritti in cui si descrivevano vicende realmente accadute. La differenza più evidente con l’opera ben più nota, I Promessi sposi, è il canone linguistico. Lo scrittore definì il lessico utilizzato per la stesura del Fermo e Lucia un miscuglio di espressioni:
“Un composto indigesto di frasi un po’ lombarde, un po’ toscane, un po’ francesi, un po’ anche latine; di frasi che non appartengono a nessuna di queste categorie, ma sono cavate per analogia e per estensione o dall’una o dall’altra di esse”.
Differenze fra i due testi: autonomia letteraria di due opere diverse
Il testo sarà successivamente rimaneggiato anche in alcuni punti della trama. Manzoni, infatti, cambierà il nome di alcuni personaggi della storia: Fermo diventerà Renzo, la governante di Don Abbondio che nel Fermo e Lucia avrà il nome di Vittoria, diventerà Perpetua nei Promessi Sposi. Cruciali saranno poi le caratteristiche psicologiche di alcuni personaggi che, l’autore, rielaborerà. Il Conte del Sagrato diventerà l’Innominato: Manzoni connoterà questo fondamentale personaggio del romanzo di molteplici sfumature morali che, precedentemente, non risultavano tangibili nel Fermo e Lucia. Un’altra differenza fra i due testi è l’episodio della morte di Don Rodrigo: nel Fermo e Lucia avviene dopo la visita al Lazzaretto per una caduta da cavallo.
Rodrigo, dopo aver visto Lucia, sarò investito dal rimorso e si allontanerà furiosamente, perdendo la vita. Tuttavia, non c’è traccia di pentimento nella prima versione del personaggio: ravvedimento che invece si percepisce ne I Promessi Sposi. Fermo e Lucia è un romanzo profondamente diverso per svariati aspetti: la vicenda, fra l’altro, è anche pervasa da un interesse storico più polemico rispetto alla versione più conosciuta. Manzoni non pubblicò mai il Fermo e Lucia: dopo la revisione degli amici Fauriel e Visconti, iniziò una rielaborazione che condusse il testo alla Ventisettana, l’edizione pubblicata con il titolo ufficiale I Promessi Sposi. Fermo e Lucia è quindi da considerare un’opera dall’esistenza autonoma rispetto alla versione più celebre. Rimasto inedito per anni, il romanzo sarà pubblicato solo nel 1915 da Giuseppe Lesca, col titolo Gli sposi promessi.
Ulteriori eventi storici
È il 24 aprile 1792 quando viene composto l’inno nazionale francese, intitolato La Marsigliese. Il 24 aprile del 1800, invece, apre la Library of Congress a Washington, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Con oltre 128 milioni di documenti, sarà la più grande del mondo. Mentre il 24 aprile 1915, con i primi arresti a Costantinopoli, ha inizio il genocidio armeno nell’impero ottomano. Infine, il 24 aprile del 1945, in diverse città italiane inizia la fase finale della guerra partigiana di liberazione che porterà alla presa di quasi tutte le città del settentrione da parte del Comitato di Liberazione Nazionale.
Foto in Copertina: Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia – Photo Credits:cultura.trentino.it