Nel nuovo appuntamento con Passi di danza vi raccontiamo la storia di Alessio Alfonsi, il 15enne appena entrato nella prestigiosa Accademia del Teatro La Scala. Infatti il giovane Alessio ha di recente superato il test fisico-tecnico-attitudinale e l’esame medico, che gli hanno permesso di diventare studente dell’Accademia.
Alessio, 15 anni, viene da Monselice. Quel famoso 20 febbraio 2020, per lui si sarebbe dovuta svolgere l’audizione per il Bol’šoj. Ma la mamma Alessandra Luchin, operatrice sociosanitaria, e tutto il personale dell’Ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia, sono in quarantena proprio da quel giorno, a causa dei primi due casi Covid-19. I primi di una lunga serie: da lì il lockdown, e i vari impedimenti. Ma Alessio non si perde d’animo: continua a provare e a danzare a casa, dedicando un ballo proprio alla madre, e a tutti i medici e gli operatori sanitari che come lei non hanno smesso di lottare. E l’attesa è valsa la pena: Alessio ce l’ha fatta, ha coronato il suo sogno di danzare in una delle più prestigiose Accademie del mondo.
Alessio Alfonsi e quel sogno diventato realtà
«Non ero in servizio quel giorno – racconta mamma Alessandra, oggi vaccinata come Alessio e l’altra figlia di 12 anni – ma ero stata a contatto con i pazienti positivi nelle ore precedenti, quindi per me e i miei familiari è scattato immediatamente l’isolamento domiciliare, in attesa del tampone», racconta la madre a PadovaOggi. Immancabile il supporto della madre, a cui è dedicato il balletto diventato virale durante il primo lockdown.
Ed è stata proprio la madre Alessandra infatti, a trasmettergli questa passione per la danza. Infatti Alessio comincia sin da piccolissimo. Ha infatti alle spalle ben undici anni di danza classica, insieme a vari corsi di contemporanea e moderna. Durante l’ultimo anno poi ha studiato all’Accademia della Danza di Rovigo, diretta dall’insegnante Chiara Lamolinara, grazie alla quale Alessio potrà ora studiare e perfezionarsi in una delle accademie più importanti d’Italia. Non ci resta che augurargli buona fortuna, e di continuare a inseguire il suo sogno.
Marianna Soru
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