Le Ali della Libertà è un film del 1994 diretto da Frank Darabont. La pellicola ha incassato più di 29.000.000 di dollari solo sul mercato americano e ha ottenuto sette candidature ai premi Oscar del 1995.
Le Ali della Libertà, qualcosa sulla trama
Dopo l’omicidio della moglie e del suo amante, il banchiere Andy viene condannato a due ergastoli presso il carcere di Shawshank, dove subisce continue violenze e ingiustizie, prima di farsi accettare dai suoi “colleghi”. Tra questi, uno in particolare sembra rimanere affascinato dal nuovo arrivato, che dietro al suo atteggiamento quieto nasconde in realtà uno spirito ribelle e refrattario. Tra Red e Andy nasce così un legame talmente forte, da non spezzarsi neanche quando un colpo di scena improvviso cambierà radicalmente le carte in tavola.
Perché vedere il film?
“Le Ali della Libertà” è un vero e proprio capolavoro cinematografico di cui consiglio altamente la visione per alcuni semplici motivi.
Le ali della libertà è un film che fa riflettere. Drammaticità, violenza e ingiustizia si fondono perfettamente, mostrando l’orrore di una condizione profondamente realistica, in grado di descrivere, senza risparmiare alcun dettaglio, la vita dei carcerati di tutto il mondo.
Le ali della libertà è un film di denuncia sociale. Ebbene si, Frank Darabont denuncia lo sfruttamento e la violenza con cui il regime americano punisce altra violenza, creando un circolo vizioso che sembra non terminare. La crudeltà che traspare dai gesti dei personaggi è solo accessoria all’atrocità di dialoghi forti e intensi, che gelano il cuore di ogni spettatore.
Le ali della libertà è un film drammatico. Per gli amanti di un genere tanto affascinante quanto impegnativo, questa è la pellicola che meglio può soddisfare le loro aspettative. Personalmente, rimango affascinata da quei film che mi lasciano quesiti a cui non so dare risposta e in Le Ali della Libertà succede proprio questo: la riflessione sul concetto di speranza, di libertà e di violenza conducono lo spettatore a chiedersi cosa sia giusto e cosa sia ingiusto, osservando in prima persona la rovina che nasce da scelte sbagliate.
E ancora…
Le ali della libertà è un film sulla speranza. Un concetto che trova piena incarnazione nel personaggio di Andy, per venir in parte allontanato da quello di Red, che non crede necessario sperare una libertà che mai arriverà. Ma è proprio la speranza che Andy nutre dentro di sé a renderlo libero e forte nonostante le grandi catene con cui è ingiustamente legato. Perché in fondo…
La speranza è una cosa buona e le cose buone non muoiono mai.
Le ali della libertà è un film sull’amicizia. Tra Andy e Red non è subito colpo di fulmine. Così Red descrive il suo nuovo “collega” a inizio film:
Andy non mi colpì molto la prima volta che lo vidi, pensavo avrebbe ceduto al primo colpo di vento. Aveva uno strano modo di fare e parlava a voce bassa, camminava in modo spensierato e indossava una corazza invisibile che lo proteggeva dal mondo esterno.
Eppure è proprio la diversità di Andy a colpire Red; i pensieri incontrollabili di un uomo ingiustamente punito rimbombano incessanti e nessuno sembra potervi scappare. Due personaggi apparentemente diversi, sono in realtà accomunati da uno stesso spirito di libertà che permette loro di non cedere davanti a nulla e di rimanere uniti anche quando verranno separati. Insomma, non ci dimenticheremo della coppia Tim Robbins/ Morgan Freeman molto facilmente.
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