Alitalia diventa ITA: nasce la nuova compagnia aerea di Stato

"Francesco Agello" departing YYZ
Foto Wikimedia Commons

Firmato il decreto per la nuova compagnia aerea italiana che si chiamerà ‘Alitalia – ITA‘. La newco sarà guidata da Francesco Caio e Fabio Maria Lazzerini

Nuova Alitalia-ITA

La newco nasce dalle ceneri della vecchia Alitalia. Si chiamerà ‘Alitalia-ITA’ acronimo di ‘Italia Trasporto Aereo’. Accordo raggiunto nella serata di ieri e firmato dai ministri di Economia, Trasporti, Sviluppo economico e Lavoro. Il presidente sarà Francesco Caio, mentre l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini. Il consiglio di amministrazione sarà composto da Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Lelio Fornabaio, Silvio Martuccelli, Frances Ouseley e Angelo Piazza. Sono figure professionali non vicine al settore aereo ma di area prevalentemente tecnica. La nuova società avrà nome e logo nuovi. Saranno circa 6.500 i dipendenti e un centinaio gli aerei. Si potrà contare su una dotazione finanziaria di 3 miliardi.

Le reazioni di Ministri e sindacati

“Poniamo le basi per il rilancio del trasporto aereo italiano attraverso la scelta di manager di primo livello”, spiega il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. La ministra dei trasporti Paola Micheli si ritiene soddisfatta: “È una grande operazione industriale al servizio del Paese. Sosteniamo la competitività delle imprese e il rilancio del turismo italiano”. Secondo Patuanelli – ministro dello Sviluppo economico – “La crisi economica provocata dalla pandemia permette di pensare ad un rilancio della nostra compagnia di bandiera“. “Siamo difronte ad una sfida che occorre vincere per dotare il Paese di un vettore che valorizzi professionalità e competenze”, aggiunge la ministra del Lavoro Catalfo.

“Finalmente arriva il decreto di costituzione. Da questo momento inizia una nuova epoca. Non bisogna sbagliare le mosse. Serve un piano industriale ambizioso che vogliamo conoscere al più presto”, dichiara Salvatore Pellecchia segretario della Fit-Cisl. “Bene la firma del decreto e le nomine del Cda” – spiega il segretario nazionale Filt-Cgil Fabrizio Cuscito – “C’è comunque preoccupazione per i 7 mila lavoratori in cassa integrazione“. Soddisfazione per il segretario di Uiltrasporti Claudio Tarlazzi: “Finalmente superato uno stallo di mesi dopo le sollecitazioni che abbiamo fatto alla politica”.

Andrea Caucci Molara