Oppo con il top di gamma Reno 10x Zoom prova ad entrare nella fascia dei top di gamma. Solo che essendo al suo primo pixel di un così alto livello ovviamente ci sono dei particolari imperfetti. Che, naturalmente agli esperti del settore fanno avere una reazione “ab torto collo”. Nonostante queste piccolezze abbiamo delle caratteristiche ottime, che andremo ad esaminare nel dettaglio.
Partiamo dalla confezione di Reno 10x Zoom: troviamo un caricatore ( Super Vooc 3.0 a 20W) dalla tecnologia brevettata di Oppo che carica completamente il device in un ora e mezza. Possiamo però notare che già dopo mezz’ora il pixel è ad un punto di carica del 50%. Troviamo anche un cavo di trasmissione dati Type C, e delle cuffie che si collegano allo smartphone tramite presa USB. Infatti, Reno 10x Zoom non supporta i jack da 3.5mm. Sempre parlando di audio, possiamo dire che ha una qualità soddisfacente, ma tende a raggruppare il suono verso l’unico speaker posizionato verso il basso, visto che l’altro è utilizzato per gli auricolari USB.
Il design di Oppo in questo suo ultimo device è uno dei suoi focus che decisamente attira l’attenzione. Nella sua colorazione nera monocromatica risulta elegantissimo, e con la fotocamera a filo scocca è decisamente in controtendenza. Ma ciò non significa che non sia apprezzabile. Il bordo è in alluminio ed è rifinito con una scanalatura atta migliorarne la presa. Sopra e sotto il device troviamo il materiale del gorilla glass 6. Nell’ergonomia invece pecca un po’; nella sua colorazione verde monocromatica è scivoloso quanto il sapone, a causa della finitura opaca del vetro. E, altro difetto che segnala un po’ l’inesperienza di Oppo è la mancata certificazione IP68. E’ abbastanza pesante, all’incirca 210 gr e lo schermo è di 6.6 pollici: insomma non propriamente maneggevole. Però con una risoluzione FULLHD, non delude i “serializzati” o chi ama giocare sullo smartphone. Certo, non è una QHD+ ma questo aspetto va a vantaggio dell’autonomia di questo device.
La fotocamera di Reno(48 Mp 13 Mp 8 Mp) è un altra di quelle caratteristiche che mi fa storcere il naso. Naturalmente non per la potenza del sensore principale (parliamo di un Sony IMX 586 a 48 MP), ma per altro. Sappiamo bene che i sensori Sony danno alte prestazioni in fatto di definizione, ma non si può permettere al software di elaborazione di saturare così tanto le immagini da farle perdere di qualità. Quindi possiamo facilmente dedurne che sotto questo aspetto perde rispetto agli altri concorrenti.
Per quanto concerne l’autonomia, è un altro pregio che è degno di nota. Con i suoi 4065 mAh di batteria è alla pari con altri flagship di altre case produttrici. Sopporta un uso intenso per due giorni, non registra difficoltà con il cambio di temperature (quindi anche il caldo torrido non dà problematiche). Inoltre, come citato sopra, la risoluzione bassa dello schermo aiuta il device a non scaricarsi completamente in un giorno.
Per il prezzo e la memoria Reno 10x zoom costa 799 Euro di listino. Le prestazioni di questo dispositivo sono notevoli grazie ai 6 GB di memoria RAM, 128 GB di memoria interna, al software Android 9 ColorOS 6.0 Oreo. E, la velocità d’uso è dovuta al processore Snapdragon 855 Qualcomm SDM855 che supporta anche la connessione 5G.
Infine, posso dire che Reno 10x Zoom è uno smartphone assolutamente di qualità ma che mi fa storcere il naso per alcune mancanze, che, onestamente potevano essere evitate. Ma siamo solo ai primi passi nel mondo dei top di gamma di Oppo, non resta che sperare in un miglioramento nel prossimo pixel. O che almeno abbia la certificazione IP68.
Valeria Tresoldi.
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