Più bassi che alti in casa Alpine in questo Mondiale 2023 dedicato alla Formula 1. Dopo aver conquisto meritatamente il podio a Zandvoort con Pierre Gasly, le due vetture di casa Renault hanno enormemente faticato a Monza durante il Gran Premio d’Italia vinto, indovinate un po’, da Max Verstappen su Red Bull. Un saliscendi che non piace moltissimo a Luca De Meo che durante una delle sue ultime interviste ha toccato anche l’argomento cessione. Sono tante le voci che nei mesi scorsi si sono rincorse sul possibile cambio al vertice della scuderia: un’eventualità che il protagonista principale ha rispedito, con forza, al mittente.
Alpine, parla Luca De Meo: “Cessione? Stronza**!”
“Mi avevano promesso delle cose che non sono state mantenute – spiega Luca De Meo, presidente e CEO del Gruppo Renault, ai microfoni di Motorsport.com –. Quando al tuo capo dici una cosa, poi la devi fare: sta nelle dinamiche di un’azienda. È sembrata un’azione brutale, e la è stata, ma siamo indietro rispetto a quello che ci eravamo dati come obiettivi. Non che io li avessi forzati a darsi dei target, ma se li erano dati da soli: li hanno comunicati e questo non ha funzionato perché non avevamo la giusta traiettoria. Io credo molto nel progetto dell’Alpine in Formula 1, ma molte volte la gente che fa business può crede che la F1 funzioni alla stessa maniera. È come l’imprenditore che entra in politica: penso che la politica non funziona come un’impresa. E nei GP per trovare la giusta alchimia, per fare una cosa tipo Red Bull o come ha fatto Mercedes per un lungo ciclo, devi continuare a lavorare, devi essere umile, devi cambiare le cose. È un gioco complicato che poi all’improvviso deve cominciare a girare. Bisogna lavorarci, non puoi chiudere la scatola e poi riparlarne dopo cinque anni. Ne siamo coscienti, abbiamo teoricamente le risorse per fare bene con un team che è abbastanza ben finanziato. E la gente che non funziona deve uscire dal sistema F1: questa è alta competizione. Sono deluso perché a Monza siamo andati male, dopo un podio a Zandvoort, ma non siamo affatto dove dovremmo essere. Dobbiamo fare un lavoro di rilancio pezzettino per pezzettino. E tutte quelle storie che vorrei vendere il team sono stronz… La F1 fa parte del progetto Alpine come l’endurance e altre gare, quindi andiamo avanti e dobbiamo crescere“.
(Credit foto – GrandPrix MotoriOnline)
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