Tra poche ore andrà in scena il derby d’Italia, che quest’anno oltre alla mera rivalità sarà anche una sfida scudetto.
L’Inter arriva alla sfida dopo un’immeritata sconfitta al Camp Nou contro il Barcellona. La Juventus invece da uno spettacolare 3-0 ai danni del Bayer Leverkusen. Conte vuole vincere contro il suo passato bianconero e confermare il primo posto. Sarri invece vuole mettere a tacere tutte le critiche, trionfando in quello che è già un match valido per vincere il campionato.
Noi di Metropolitan Magazine, vi prepariamo alla partita facendovi fare un tuffo nel passato, precisamente nella stagione 2002-2003.
Inter-Juventus 2002-2003
Anche quella partita si gioca ad inizio campionato (sesta giornata) ed anch’essa è già valida per lo scudetto. Si affrontano due formazioni stellari: l’Inter di Cuper e la Juventus di Lippi. I giocatori chiave? Vieri e Del Piero, che non a caso hanno messo la loro firma in questo derby.
In particolare, l’attaccante nerazzurro disputa una stagione strabiliante mettendo a segno ben 24 reti in 23 presenze, la migliore della sua carriera.
A fine stagione però trionfano i bianconeri con 75 punti, mentre l’Inter chiude al secondo posto con 65. Ricordiamo anche che prima di questo match i nerazzurri erano primi in classifica con 4 punti di vantaggio.
La partita
A sbloccare la sfida, piena di emozioni, è un rigore contestatissimo di Del Piero a due minuti dal fischio finale dell’arbitro, tra le polemiche accesissime di tifosi e calciatori nerazzurri.
Ma quando tutto sembrava finito ed i bianconeri si vedevano con i tre punti in tasca, l’Inter ha reagito alla rete subita ed ha siglato al 95′ in mischia il gol del pareggio sugli sviluppi di un corner. La palla va a finire in area dove c’è Toldo, che colpisce il pallone di stinco e segna.
Tutti gli interisti esultano con il portiere azzurro ma in realtà il tiro è deviato da Vieri a cui viene assegnata la marcatura a fine partita. Anche la rete di quest’ultimo è molto contestata, ma le proteste bianconere sono inutili per far cambiare idea al direttore di gara Collina.