Un altro mattoncino che, questa volta, è riuscito a scrivere la storia italiana dell’America’s Cup. Nelle regate finali della competizione velistica più importante del mondo, quest’anno ospitata da Auckland in Nuova Zelanda, Luna Rossa è riuscita a marchiare con il proprio nome il torneo entrando, a pieno titolo, nella leggenda del nostro Paese: nessuna imbarcazione, infatti, era riuscita nell’impresa di totalizzare due punti contro il defender nella fase finale delle regate più eccitanti del mondo. La scorsa notte, il catamarano italiano è passato in vantaggio 2-1 in gare tre per poi essere raggiunto nella serie da Team New Zealand che ha fissato, momentaneamente, il punteggio sul 2-2. Un traguardo ragguardevole che pone, comunque, la barca di Prada ancora in svantaggio ne pronostici. L’ottimismo, però, adesso è altissimo.
America’s Cup: Luna Rossa scatta ma l’orgoglio dei campioni mette tutto in ordine
Questione di buone partenze. Era questo l’imperativo che il team italiano si era prefissato alla vigilia della seconda giornata di regate. Detto, fatto: in gare tre, infatti, Luna Rossa parte agguerrita prendendosi immediatamente la scena acquatica del golfo di Hauraki. I “kiwi“, stupiti dal forte inizio degli italiani, non riescono a tenere lo stesso ritmo terminando alle spalle dell’imbarcazione nostrano che taglia il traguardo per prima con pieno merito. È scritta la storia: nessuna nave italiana aveva battuto due volte un defender in Americas’Cup.
Il colpo d’orgoglio dei campioni, feriti a casa loro per la seconda volta, non si fa attendere ed è devastante: questa volta la partenza premia proprio Team New Zealand che, furente e vogliosa di pareggiare istantaneamente, sfodera tutto il suo potenziale sopito scattando in avanti senza lasciare appello a Luna Rossa. I neozelandesi vincono facilmente la regata impartendo oltre un minuto di distacco agli italiani. È 2-2 alla fine della seconda giornata. È tutto aperto ancora.
ANDREA MARI
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