La zampata (decisiva?) dei campioni in carica ha tramortito lo sfidante. Nella giornata che ha visto il recupero delle regate 7 e 8 di America’s Cup, Team New Zealand ha tagliato due volte il traguardo davanti a Luna Rossa portandosi sull’attuale 5-3 che, ovviamente, pone ancor più in alto nei pronostici l’imbarcazione neozelandese. Un piccolo dramma sportivo per il catamarano italiano che, in queste due contese, maledice anche un pizzico di sfortuna sportiva. Adesso servirà una grandissima impresa al team di Prada per rimettersi in partita e coltivare velleità di vittoria finale contro la schiacciasassi oceanica.

Le regate 7 e 8 di America’s Cup: acuti solo di Team New Zealand

Questione di vento. Nonostante il team di Luna Rossa sia riuscito a bruciare in partenza Team New Zealand, l’agente atmosferico ha deciso di non premiare la barca italiana. Dopo parte di regata al comando, infatti, i neozelandesi hanno sfruttato il vento favorevole per prendere velocità e diventare, praticamente, imprendibili. Un fattore così determinante da cambiare completamente il volto della regata a favore degli oceanici. Nella gara 8, invece, entra in gioco anche il fattore “beffa“: ancora una volta l’imbarcazione nostrana parte benissimo e supera i campioni in carica. Il poco vento, nuovamente protagonista, induce gli organizzatori dell’America’s Cup ad accorciare la regata al quinto lato e Luna Rossa appare destinata a vincere in solitaria avendo accumulato 2 chilometri di vantaggio e 4 minuti in termini di tempo.

La situazione in apparenza fortunata si rivela essere drammatica: Luna Rossa cade di foil e spancia. Il poco vento rende difficile il rialzo della barca e Team New Zealand, a tutta velocità, ne approfitta per raggiungere, superare e battere gli italiani con quattro minuti di anticipo. Uno scherzo del destino che spedisce Prada sul 5-3. Adesso la risalita è davvero difficilissima: mancano due punti ai kiwi per confermarsi campioni.

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