Anastacia è un pezzo di cuore. I’m Outta Love il suo primo singolo,  è stato tra quelli che ha segnato i miei anni duemila, quelli complicati del liceo e dell’adolescenza, quando quella voce black irrompe nella mia vita come un tornado. Diventa il tormentone dell’anno io e le amiche, la cantiamo durante gli intervalli, il volume schizza al massimo quando passa in radio così come quello della tv,  mentre scorrono le immagini del video.

Stasera a distanza di diciotto anni , sì proprio diciotto , stento a credere ancora che finalmente le mie orecchie ascolteranno ed i miei occhi vedranno la bionda newyorkese in carne ed ossa!
La sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco Della Musica, freme d’attesa per la seconda data italiana del tour , mentre l’opening act Lauren Ray concede ai presenti un breve set accompagnata dalle tastiere ed una voce eterea.
Si abbassano piano piano le luci della venue è un crescendo di emozioni,  fino a quando sulla parte alta del palco appare finalmente Anastacia che fa esplodere la sua voce in Left Outside Alone. Evolution Tour prevede un palco su due livelli con un quattro led centrali che riproducono i segmenti del dna. È accompagnata da coriste  ballerine che saranno tra le protagoniste della serata.

Si susseguono  brani in setlist estratti da Evolution, pubblicato lo scorso settembre,  apprezzati al punto tale di abbandonare le poltrone di velluto rosso ed avvicinarsi al palco per abbracciare la cinquantenne americana ,che invita dopo qualche canzone a ritornare ai propri posti per rispetto degli altri spettatori al termine della bellissima Sick And Tired hit del 2004. 

Apre un dialogo con il pubblico insieme alla sua band, con siparietti tra un brano ed un altro, come quando legge i ringraziamenti in italiano o chiede chi la stia ascoltando la prima volta live e chiama due fortunati tra la platea, con i quali ha scattato un selfie per poi abbracciarli dicendo “I’m a freak of nature”. Dolcissimo il momento nel quale una bimba di sette anni è stata chiamata sul palco e con la quale ha cantato I’m Outta Love L’abbraccio tra l’artista e la bambina scioglie il cuore dei presenti.

Ritorna al passato con Cowboys And Kisses dal primo album e One Day In Your Life per lasciare spazio ad una tranche del live supportata dalla band e le coriste e dalla bellissima voce del chitarrista in un medley dal sapore di Las Vegas e sembra di essere teletrasportati in un grande casinò tra le slot ed il tintinnio delle monetine che cascano. riappare Anastacia sul finale di I Wish, cover di Steve Wonder

C’è spazio anche per Paid My Dues, tra i brani più acclamati con tanto di ovazione per il brano estratto da Freak Of Nature Wonderwall la cover scelta dal pubblico. Il gran finale per è dedicato ad I’m Outta Love che chiude le quasi due ore di performance , nel quale abbiamo conosciuto un’artista che a distanza di anni mantiene una voce pulita impeccabile, balla , tiene benissimo il palco e the last but not the least, empatica. Roma è stata avvolta da questo piccolo grande tornado statunitense sana portatrice del genere sprock, creato proprio da lei che ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi.

Nicky Abrami