Anche Google ha ceduto ai licenziamenti a favore dell’intelligenza artificiale. Il colosso del web ha infatti annunciato e confermato il taglio drastico al personale, e la fine di centinaia di dipendenti. Questo è accaduto dopo molte attività, di carattere sia amministrativo che creativo, sono state automatizzate grazie all’AI.
Google e l’intelligenza artificiale: quale sarà il destino dei dipendenti?
Google ha però previsto e prevede di creare anche nuovi ruoli, ma soprattutto di aumentare le assunzioni quest’anno. A detta dell’azienda, ci sarà un cambiamento ancora più grande della pandemia. “Ogni anno, seguiamo un processo rigoroso per strutturare il nostro team in modo da fornire il miglior servizio ai nostri clienti Ads. Come parte di questo, alcune centinaia di posti di lavoro sono stati tagliati a livello globale”, ha detto un portavoce del gigante di Internet. E continua: “I dipendenti interessati potranno candidarsi per posizioni aperte all’interno del team o altrove in Google”.
La scorsa settimana, Google Cloud ha annunciato nuove soluzioni di intelligenza artificiale e intelligenza artificiale generativa. Questo “per aiutare i rivenditori a personalizzare lo shopping online, modernizzare le operazioni e trasformare l’implementazione di nuove tecnologie in-store”. I nuovi strumenti infatti consentono ai retailer di creare agenti virtuali che possono interagire con i consumatori su siti web e app mobile. E lo fanno in modo più fluido e sofisticato rispetto ai chatbot senza AI generativa. Inoltre, Google aveva già licenziato circa 12.000 persone nel gennaio 2023 (il 6% della sua forza lavoro) a fronte dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse. Da allora il gigante di Internet ha dovuto investire pesantemente nell’IA generativa.
Marianna Soru
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