Andrea Jaeger, la tennista con il velo da suora

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Di Danilo Comparelli

Andrea Jaeger è stata a suo modo contemporaneamente un caso emblematico del tennis moderno e una stella atipica del circuito professionistico. Il suo percorso, infatti, rientra appieno nella categoria di quelle promesse abbaglianti che vedono la propria carriera interrotta bruscamente da un infortunio. Una carriera che l’avrebbe resa una delle protagoniste indiscusse della sua generazione. E’ stata anche una delle tante, troppe, atlete traumatizzate e piegate nell’animo da un padre padrone con la tendenza a scaricare sulle figlie le proprie frustrazioni. Inoltre, e probabilmente in conseguenza di ciò, è stata anche una di quelle tenniste che il suo sport lo ha odiato. Tanto da sentirsi realizzata soltanto dopo avere appeso la racchetta al chiodo.

Andrea Jaeger compie 55 anni il 4 giugno, photo credits Yahoosport
Andrea Jaeger compie 55 anni il 4 giugno, photo credits: Fox Photos/Getty Images

Malgrado tali caratteristiche che la accomunano a celebri colleghe, la particolarità di Andrea Jaeger è quella di essere stata tutto questo al tempo stesso e molto altro ancora.  Nata negli Stati Uniti il 4 giugno del 1965, da un padre muratore svizzero emigrato in cerca di fortuna, Andrea sale alla ribalta in età estremamente precoce. A quattordici anni, nel 1979, inizia a farsi notare nel circuito professionistico e già nel 1980, appena quindicenne, raggiunge i quarti di finale a Wimbledon e le semifinali a Us Open. Un record, questo, che rimarrà imbattuto fino all’avvento di un altro tormentato baby prodigio a stelle e strisce, Jennifer Capriati.

Dai primi successi al prematuro ritiro

L’anno successivo Andrea Jaeger si consacra definitivamente. Raggiunge la finale a Roland Garros e a Wimbledon. Le perde entrambe contro Martina Navratilova. Ma, ottenendo al termine della stagione la posizione numero due della classifica mondiale, rompe l’egemonico duopolio composto dalla stessa tennista ceca e da Chris Evert che sembrava inscalfibile. Proprio in seguito a queste sconfitte mostra i tratti distintivi di un carattere deciso ma fuorviato da una crescita condizionata dalle pressioni di un padre che aveva trovato una gallina dalle uova d’oro. Mentre in campo dà segni di nervosismo insistente, contestando ogni decisione sfavorevole, fuori dal campo trova il modo di accusare Navratilova di ricevere suggerimenti proibiti dagli spalti.

Andrra Jaeger compie 55 anni il 4 giugno, photo credits The Journal
Andrra Jaeger compie 55 anni il 4 giugno, photo credits: AP

Nonostante questo, è fuori dubbio che avrebbe collezionato trofei a raffica se a Parigi nel 1984 un maldestro rovescio non le avesse procurato una lesione alla spalla. E’ stata la fine di una carriera fulgida. Da allora in poi solo qualche fugace apparizione fino al ritiro definitivo avvenuto nel 1987. A soli 22 anni. Eppure i successi veri Andrea Jaeger se li conquista soprattutto fuori dal campo da tennis. La sua seconda vita, quella lontana dai riflettori e dallo sport, è altrettanto significativa della sua controparte agonistica. Forse di più. Abbandonata definitivamente la divisa da giocatrice, l’americana scopre il senso di una nuova vita ed inizia ad occuparsi del benessere dei più bisognosi.

La seconda vita tra fede e solidarietà

Già durante la carriera la sua sensibilità verso i problemi degli altri si era manifestata a discapito della giovane età. Nella sua autobiografia rivela come la visita ad un ospedale pediatrico le abbia aperto la mente verso il vero significato della vita. L’incontro in ospedale con i bambini malati di leucemia è un’epifania. Al punto tale che quando sarà costretta al ritiro, lo considera l’evento più importante della sua vita, la cosa più bella che Dio le abbia dato. Perché avrà l’opportunità di dedicarsi anima e corpo alla sua nuova missione. Si iscrive alla facoltà di Teologia, raccoglie tutti i suoi guadagni e li investe in una fondazione che si occupa proprio dell’assistenza ai più bisognosi.

Andrea Jaeger compie ooggi 55 anni, photo credits Littlestar.org
Andrea Jaeger compie ooggi 55 anni, photo credits Littlestar.org

Naturalmente l’iniziativa causa la rottura definitiva col papà, con il quale Andrea non parlerà più fino al giorno in cui si riconcilierà con lui al suo capezzale. Nel 2006 diventa suora, prendendo i voti in una chiesa domenicana. Resterà sposa di Dio per tre anni poi nel 2009 abbandona l’ordine perché l’impegno non le permette di dedicarsi appieno a ciò che più le sta a cuore, la cura degli altri. Oggi la Silver Lining foundation è diventata Little Star a sottolineare il suo orientamento specifico verso l’infanzia. Tanti volti noti contribuiscono al lavoro dell’associazione tra cui tennisti come Federer, Nadal, Agassi e Monica Seles e personalità dello spettacolo come Cindy Crawford e Kevin Costner. Tanti auguri ad Andrea per i suoi 55 anni e alla sua organizzazione per il successo del progetto.