La federboxe italiana ha annunciato di non voler accettare l’offerta dell’Iba di un premio in denaro per l’azzurra Angela Carini. In una nota, la Federazione pugilistica italiana ha preso le distanze dalla decisione del capo della federboxe mondiale, il russo Umar Kremlev. L’oligarca vicino a Vladimir Putin aveva deciso di riconoscere alla pugile azzurra il premio da 100 mila dollari «come se avesse vinto la medaglia d’oro» alle Olimpiadi di Parigi.

L’International Boxing Association, sotto la guida del presidente Umar Kremlev, ha deciso di assegnare un premio di 100.000 euro ad Angela Carini dopo il controverso incontro con Imane Khelif. Questo premio, originariamente destinato ai vincitori delle medaglie d’oro olimpiche, è stato suddiviso in 50.000 euro per l’atleta, 25.000 euro per l’allenatore e 25.000 euro per la federazione di appartenenza.

Le dichiarazioni di Umar Kremlev

Kremlev ha spiegato che l’offerta del premio è stata motivata dal desiderio di sostenere Angela Carini e riconoscere le difficoltà affrontate. “Non riuscivo a guardare le sue lacrime,” ha dichiarato Kremlev. “Non posso rimanere indifferente a una situazione del genere. Non capisco perché uccidano il pugilato femminile. Per mantenere le condizioni di sicurezza, dovrebbero competere solo le atlete elegibili.”

FPI rifiuta il premio dell’Iba

In quello scontro più politico che sportivo, la Fpi non ha nessuna intenzione di entrarci. I vertici della federboxe italiana hanno quindi smentito «qualsiasi accettazione di qualsivoglia premio in denaro». Secondo la nota federale, quindi, non saranno accettati i 25 mila dollari destinati all’allenatore e alla federazione. Nè i 50 mila per l’atleta. La Fpi infatti fa sapere che neanche Angela Carini ha intenzione di accettare il premio in denaro dell’iva.

Il rifiuto è stato motivato da ragioni etiche e di principio. La federazione vuole mantenere una distanza netta dall’IBA, con la quale ha avuto disaccordi in passato, e non desidera che i suoi atleti siano associati a premi provenienti da un ente con cui ha divergenze.