l’Università di Macerata è il primo Ateneo al mondo a sbarcare all’interno di Animal Crossing: New Horizons. L’iniziativa, che ha visto la creazione di un’isola digitale dedicata all’Università all’interno del gioco, è parte del Progetto Inclusione 3.0 e ha l’obiettivo di fornire a tutti gli studenti un ulteriore strumento per rapportarsi con il proprio Ateneo in una maniera assolutamente all’avanguardia e in linea con le passioni ed esigenze delle nuove generazioni.

Milano, 21 ottobre 2020 – Il videogioco Animal Crossing: New Horizons, dalla sua uscita nel mese di marzo a oggi, è stato oggetto delle più disparate iniziative e attività che hanno coinvolto ambiti anche molto differenti tra loro: musicashowbizalta modaartemusei e addirittura politica, infatti, sono stati conquistati dalle potenzialità di questo particolarissimo simulatore di vita. Il videogioco Nintendo è diventato un vero e proprio fenomeno di costume conosciuto in tutto il mondo

Animal Crossing: New Horizons arriva all’Università di Macerata

Da semplice videogame si è trasformato in una vera e propria piattaforma virtuale altamente versatile. Il tutto andando oltre il concetto di medium videoludico e conquistando il mondo intero. È però tutta italiana, e in particolare marchigiana, la prima realtà accademica che sbarca all’interno di Animal Crossing: New Horizons. Quindi è stato stabilito di fatto un primato mondiale tutto nostrano.

Animal Crossing: New Horizons – il gioco diventa un Ateneo Universitario a Macerata

Si tratta dell’Università di Macerata, che ha deciso di creare la propria isola digitale all’interno del videogioco. Il tutto fornendo a tutti i suoi studenti un ulteriore strumento per rapportarsi con il proprio Ateneo in una maniera assolutamente all’avanguardia e in linea con le passioni ed esigenze delle nuove generazioni.

Un videogioco duttile e versatile:

Il lockdown ha richiesto di ripensare agli spazi di incontro, di scambio e di condivisione tra le persone. Così, all’interno del Progetto Inclusione 3.0 dell’Università degli Studi di Macerata, un gruppo di studenti universitari, con e senza disabilità, ha deciso di incontrarsi e interagire nell’isola di Animal Crossing: New Horizons.

Una bella e interessante iniziativa frutto della sinergia tra l’Università di Macerata nella persona della professoressa Catia Giaconi, studenti esperti del mondo Nintendo, e l’agenzia di comunicazione Promise Group di Vania Bontempi con sede ad Ancona. Animal Crossing: New Horizons, è un gioco life simulator dove i giocatori hanno la possibilità di creare il proprio avatar e costruire ambienti personalizzati in una isola deserta.

Dichiarazioni dall’Università di Macerata:

Ed ecco alcune dichiarazioni della professoressa Giaconi, docente all’Università di Macerata

“Noi siamo partiti dall’ipotesi di progettare e costruire una “isola” UniMc, dove gli studenti si potevano (e si possono) incontrare e interagire grazie a modelli personalizzati. Dalla costruzione dell’isola, alla condivisione di argomenti importanti per il periodo che stavano vivendo, l’isola ha permesso di dar voce ai diversi potenziali espressivi. Ha permesso anche di sfruttare le modalità preferite di interazione di ciascun studente. Il progetto ha permesso di valorizzare gli svariati stili comunicativi e creare diversi percorsi di personalizzazione per continuare a incontrarsi. Essendo questo in un periodo così delicato. Periodo come quello che gli studenti, soprattutto con disabilità,  stavano attraversando.”

Il progetto ha avuto il suo fulcro nel periodo del lockdown ed ora sta prendendo altre forme. Come ad esempio offrire la possibilità di incontri virtuali con docenti e studenti di altre nazioni. Si tratta di una grande idea attualmente, per compensare l’impossibilità di viaggiare e dialogare con i colleghi di altre realtà internazionali.

Animal Crossing: New Horizons – il gioco diventa un Ateneo Universitario a Macerata

Animal Crossing ha creato una nuova sinergia:

Poi la professoressa Giaconi ha continuato, specificando alcuni punti fondamentali per la comprensione di tale fenomeno:

“La parola chiave è stata sinergia, un bell’esempio di rete per una filosofia dell’inclusione. Noi abbiamo messo le competenze scientifiche e una comunità che aveva voglia di creare, di fare qualcosa di nuovo. Promise Group ci ha permesso di realizzare tutto questo grazie al gioco Animal Crossing: New Horizons. Chiaramente, l’isola virtuale non toglie nulla all’incontrarsi in presenza ma è un valore aggiunto per avere più luoghi per fare comunità.”

Animal Crossing: New Horizons segna il debutto della serie Animal Crossing sulla console Nintendo Switch. Tutti quanti, almeno una volta nella vita, hanno sognato di mollare tutto e cominciare una nuova vita su un’isola lontana da tutto e da tutti. Ecco: con Animal Crossing questo sogno diventa realtà grazie allo speciale Pacchetto isola deserta di Nook Inc.

Come funziona nello specifico Animal Crossing: New Horizons

Giunti su un’isola deserta, i giocatori potranno rimboccarsi le maniche per iniziare una nuova vita, rendendola, con il passare del tempo, esattamente come desiderano. Che sia decorando la propria casa, realizzando nuovi oggetti o personalizzandone l’aspetto oppure condividendo le proprie esperienze con gli amici.

In questo angolo pacifico potranno rilassarsi senza pensieri, trovando un accogliente rifugio virtuale per tutti i momenti in cui si sentiranno giù di corda o schiacciati dalle preoccupazioni quotidiane. Con più di 22 milioni di copie vendute il tutto il mondo e un’enorme community di appassionati, Animal Crossing: New Horizons è senza dubbio il videogame dell’anno e uno dei fenomeni videoludici più iconici del decennio.