Anna Oxa con Sali (Canto Dell’Anima), si appresta a calcare il palco del Teatro Ariston per la quindicesima volta in carriera: è stato svelato il testo del brano in gara a Sanremo 2023.

L’esordio di una diciassette Anna Oxa nel mondo della musica avviene nella prestigiosa kermesse musicale quando si presenta con Un’Emozione Da Poco, scritto per lei da Ivano Fossati, sfiorando la vittoria conquistata dai Matia Bazar. Quattro anni dopo ci riprova con Io No (finalista), per poi nel 1984 proporre Non Scendo seguita da A Lei (1985) ed È Tutto Un Attimo (1986) classificandosi rispettivamente due volte al settimo e quinto posto. Il successo nel 1989 in coppia con Fausto Leali ottenuto con Ti Lascerò. L’anno precedente ritornava in gara dopo due anni di assenza dal festival, con Quando Nasce Un Amore settima classificata. Gli anni Novanta si aprono con Donna Con Te, finalista della quarantesima edizione della kermesse canora, seguita da Storie che ottiene il secondo gradino del podio alle spalle dei Jalisse nel 1997.

Anna Oxa, “Sali (Canto Dell’Anima)”, tra gli autori del testo del brano di Sanremo 2023 Francesco Bianconi dei Baustelle

Anna Oxa, Sali (Canto Dell'Anima) il testo del brano in gara a Sanremo 2023
Anna Oxa, Sali (Canto Dell’Anima) il testo del brano in gara a Sanremo 2023

Due anni dopo, Senza Pietà (1999) ottiene la vittoria e nel 2001 partecipa per l’undicesima volta con L’Eterno Movimento (decimo posto). Segue Cambierò con la quale nel 2003 che le vale il tredicesimo posto. Nel rinnovato Festival con la suddivisione in categorie, presenta Processo A Me Stessa (2006) in gara per la sezione Donne non raggiungendo la finale. L’ultima presenza in gara di Anna Oxa risale al 2011 con La Mia Anima D’Uomo. Dopo dodici anni di assenza, l’artista ritorna con Sali (Canto Dell’Anima) brano scritto dalla stessa Oxa con Francesco Bianconi, Kaballà e Fio Zanotti

Bocche piene di falsità che nutre il mondo
Mani prive di dignità, votate a Dio
Sali, uomo, sali e dimentica
Sali e ritorna alla (tua) nascita
Occhi dell’ambiguità dei nostri tempi
Vite frammentate senza verità
Sali, donna, sali e resuscita
Sali e ritorna alla (Tua) nascita
Libera l’anima
Come rondini la sera
Vola libera
Nitida come il canto dell’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome
Arca dell’umanità andata a fondo
Caos puri mangiati dall’avidità
Sali e poi un’altra vita tu
Vivrai, vivrai, vivrai,
Vivrai, vivrai, vivrai,
Vivrai, vivrai, vivrai,
Libera l’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
Sali…sai…Rosa…Sali
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome oh
Che non ha nome
Oh..oh..oh ..oh…oh. Oh. oh
Nitida l’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome

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