Anna Oxa è tra le veterane del Festival Di Sanremo, avendo partecipato per ben quattordici volte alla kermesse canora nella quale si appresta a tornare in gara stasera con Sali (Canto Dell’Anima).
La lunga storia dell’artista di origini albanesi nella riviera dei fiori inizia nel 1978, quando si presenta con un look androgino realizzato da Ivan Cattaneo tra i big della musica con Un’Emozione Da Poco, sfiorando la vittoria. Con il brano scritto da Ivano Fossati e Guido Guglielminetti trionfa nella categoria Interpreti e diventa uno dei grandi classici della Oxa. Sono Paola Turci nel 2017 e Le Vibrazioni nel 2020 a riportarlo sul palco del Teatro Ariston, eseguendole nelle serate sanremesi dedicate alle cover. Luca Marinelli nei panni dello Zingaro, canta Un’Emozione Da Poco in una scena del film Lo Chiamavano Geeg Robot.
Anna Oxa le tappe al Festival Di Sanremo
La seconda partecipazione al Festival è nel 1982 con Io No firmata da Oscar Avogadro e Mario Lavezzi: raggiunge la fase finale mostrando inoltre una rinnovata immagine caratterizzata dai capelli biondi e mossi in pieno stile del decennio. Nel 1984 ritorna sul palco del Teatro Ariston con Non Scendo, ancora una volta nata dalla penna di Avogadro e Lavezzi, che si ferma al settimo posto. Roberto Vecchioni e Mauro Paoluzzi scrivono A Lei (1985) con la quale si presenta per la quarta volta alla kermesse canora e conferma la posizione dell’anno precedente. Al terzo Sanremo consecutivo presenta È Tutto Un Attimo che ottiene il quinto posto: avevano suscitato clamore in quell’edizione l’outfit della Oxa che si mostrava sul palco con l’ombelico scoperto. Sono gli anni dove l’artista si divide tra impegni sul piccolo schermo e nel mondo della musica
Nel 1988 lancia Quando Nasce Un Amore, intenso brano tra i più amati della produzione dell’artista, scritto da Adelio Cogliati, Franco Ciani e Piero Cassano, si classifica al settimo posto. L’anno successivo ritornava in coppia con Fausto Leali, per duettare sulle note di Ti Lascerò, canzone che trionfava nella trentanovesima edizione del Festival. Apre il decennio 90s con Donna Con Te, ottava canzone dell’artista che arriva sul palco del Teatro Ariston e con la quale fiora il podio. Ritorna nel 1997 con Storie nona volta per lei in gara, che ottiene il secondo posto, lasciando la vittoria ai Jalisse. Due anni dopo bissa il trionfo del 1989 con un rinnovato look Gucci e un nuovo sound, quello di Senza Pietà.
Svolta verso la world music ed altro cambio immagine (passa ai capelli scuri) ed un total white per L’Eterno Movimento (2001), classificatasi al decimo posto. Cambierò è il brano (che porta anche la sua firma) proposto nell’edizione numero 53 della kermesse canora, che arriva al quattordicesimo posto. Nel 2006 si presenta al Festival con capelli neri e la sperimentale Processo A Me Stessa, nuovo capitolo della produzione dell’artista che si ferma alla diciannovesima posizione della classifica. Dopo cinque anni di assenza si presenta con La Mia Anima Da Uomo, firmata insieme a Lorenzo Imerico e Roberto Pacco: per la quattordicesima partecipazione arriva al penultimo posto
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