La guerra tra Russia e Ucraina, oltre a essere combattuta sul terreno, viene combattuta a livello cibernetico. Anonymous, il gruppo di hackeraggio già famoso per aver attaccato siti di importanti società, ha iniziato una guerra contro Putin. Sono già stati mandati offline alcuni siti governativi, compreso quello del Cremlino e del Ministero della difesa.
Anonymous non agisce contro la Russia ma contro Putin
Anonymous ha scritto sui suoi account social che sono stati mandati offline alcuni siti governativi, e che sta lavorando per garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino. Inoltre, è stato creato un appello rivolto agli hacker di tutto il mondo, affinché si uniscano per prendere di mira la Russia.
Oltre ai siti che fanno capo al governo, anche l’emittente russa RT e l’azienda produttrice di armi Tetraedr sono rimaste colpite dagli attacchi hacker. Alcuni canali televisivi russi hanno iniziato a trasmettere delle canzoni ucraine, sempre a causa dell’hackeraggio.
Però non è solo la comunità di Anonymous unita contro Mosca. Infatti, il gruppo di Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp si sta impegnando per limitare la circolazione di fake news e disinformazione. Anche l’accesso a Twitter è stato bloccato agli utenti russi, che non potranno più connettersi ai loro account.
Tuttavia, anche Mosca ha agito per indebolire i sistemi informatici ucraini. Infatti, il 22 febbraio, gli specialisti di Unit 42 segnalavano un incremento significativo di cyber-attacchi che colpivano l’Ucraina.
Michela Foglia
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