In questi giorni a Vernadsky, sull’isola di Galindez, base ucraina al largo della penisola più settentrionale dell’Antartide, la neve che ha ricoperto il territorio non era bianca, ma rossa.
Neve rossa a Vernadsky, in Antartide, suggestivo ma allarmante
Uno spettacolo che può sembrare suggestivo quello della neve rossa in Antartide, ma in realtà ha una spiegazione scientifica non proprio rassicurante. In questi giorni la neve a Vernadsky è infatti rossa e rosa molto intenso che si intreccia nelle gelide pianure.
A darne notizia è proprio il Ministero della Pubblica istruzione e della Scienza dell’Ucraina.
Questo scenario si ripete quasi ogni anno. Tuttavia la sua bellezza ha fatto sottovalutare anche la sua pericolosità. Uno studio pubblicato su Nature afferma infatti che la neve rossa accelera lo scioglimento dei ghiacciai.
La neve rossa contribuisce infatti a un maggiore assorbimento del calore. Di conseguenza le formazioni glaciali avranno una maggiore perdita d’acqua.

Fonte: greenMe
Perchè la neve è rossa?
Il colore rosso è dovuto alla Chlamydomonas nivalis, un’alga unicellulare rossa. I carotenoidi sono coloro che conferiscono questo colore insolito alla neve. Il meccanismo adottate dalle spore dell’alga per respingere raggi ultravioletti del sole.
L’effetto causato è chiamato albedo. Ovvero neve e ghiaccio perdono la capacità di riflettere la luce del sole.
La neve si scioglie più velocemente e le alghe diventano sempre più luminose. Più calore assorbirà l’alga maggiore sarà la fioritura delle stesse.
Similmente al quadro di Friedrich “Il mare di ghiaccio”, lo spettacolo del naufragio è suggestivo e sublime, ma allo stesso tempo rappresenta un confronto doloroso durante il quale l’uomo e i suoi sforzi vengono inghiottiti dall’immensa potenza della natura.

In Antartide registrata temperature record
Quasi tutti i ghiacciai della regione, così, si stanno sciogliendo: il nuovo record di temperatura infatti è di 18.3 °C, anche se quello più alto (per l’intera regione artica) è stato raggiunto nel lontano 1982 toccando quota 19.8 °C.
Nella maggior parte dei casi i ghiacciai si sciolgono a partire dalle loro “basi” a causa dell’azione delle acque calde oceaniche.
Le alte temperature che sono state registrate nella zona sarebbero dovute all’arrivo di alcuni forti venti (da Nord-Ovest)
Il rapido aumento delle temperature, quindi, sarebbe dovuto ad una combinazione di variabilità naturale e del riscaldamento globale, provocato dall’innalzamento dei livelli dei gas serra nell’atmosfera.
Negli ultimi 20 anni la velocità di scioglimento dell’Antartide è aumentata del 280%.
E’ quanto rivela uno studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica PNAS sullo stato di salute del continente antartico.

Fonte: google.it