Siamo arrivati al decimo appuntamento del mondiale di Formula 1, insieme al nostro decimo appuntamento della rubrica <anteprima Gran Premio>.
Siamo a metà campionato ormai e siamo all’ultima gara del trittico di “fuoco” europeo, dopo di che ci sarà una pausa di due settimane prima del ritorno del Gran Premio di Germania, ma quest’anno è ancora tutto aperto e nulla sembra essere chiaro o già deciso, sia a livello di mondiale e sia a livello di centrocampo con tutti i team che probabilmente si sfideranno fino all’ultimo GP per accaparrarsi più punti e le migliori posizioni.
Ci addentriamo in questo Gran Premio di Gran Bretagna con una classifica molto strana che vede leader del mondiale Sebastian Vettel con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton dopo il double zero in Austria, quindi nel GP di casa troveremo un Lewis aggressivo e pronto a riscattarsi e a riprendersi il posto che gli spetta (ndr. secondo lui) nella classifica e riprovare a vincere il suo GP di casa come lo scorso anno.
L’obiettivo della Ferrari invece è quello di incrementare il vantaggio nella classifica costruttori (al momento +10 su Mercedes), mentre quello di Sebastian è quello di aumentare il gap nella classifica piloti e ovviamente vincere un’altra gara per far “aggiungere un’altra bandiera a Maranello”.
Ma attenzione al pericolo Red Bull che si è mostrata molto aggressiva (soprattutto con l’olandese Max Verstappen) e competitiva, quindi fino a quando la matematica non “dice” stop, anche loro sono nella lotta per il mondiale.
Curiosità:
Il Gran Premio di Gran Bretagna si svolge a partire dal 1948 e insieme al Gran Premio d’Italia è un Gran Premio che è stato sempre presente nel calendario del mondiale di Formula 1.
La coppa del vincitore del Gran Premio di Silverstone è la più prestigiosa e antica della storia del mondiale. Risale al 1871, ai piloti spetta una replica, ma l’originale si usa per la cerimonia del podio e successivamente viene restituita all’associazione automobilistica inglese che la mette sotto chiave fino al GP dell’anno successivo.
Storia del Gran Premio
Il Gran Premio di Gran Bretagna è il gran premio che è stato sempre presente nel calendario di Formula 1. Fondato nel 1926, ma con la prima tappa che è valsa per il mondiale di F1 nel 1950 dove trionfò l’Alfa Romeo con Giuseppe Farina.
Si corre sul tracciato di Silverstone dal 1987, dopo l’alternarsi degli anni precedenti con i circuiti Aintree e di Brands Hatch.
Questo GP si è reso partecipe di grandi avvenimenti e record (che vedremo dopo), tra questi l’esordi del grande Gilles Villeneuve, la storica iscrizione di due donne pilota nel 1976 (Lella Lombardi e Divina Galica), che però a causa del vecchio regolamento non riuscirono a prendere parte alla gara per non aver superato le qualifiche.
Altri avvenimenti importanti sono la prima vittoria di una Williams e la vittoria di Michael Schumacher nel 1998 con il taglio del traguardo dalla pit-lane dopo aver scontato la penalità di “stop e go” di 10 secondi.
Conformazione del circuito:
Il tracciato di Silverstone è lungo 2.891 km, sono presenti 17 curve e per completare l’intera gara si percorreranno 306.198 km per un totale di 52 giri.
Dal 2018 la FIA ha inserito una terza zona DRS sul tracciato, situata in curva 1 (la curva più veloce del tracciato).
Il giro record della pista appartiene a Lewis Hamilton detentore della vittoria del GP lo scorso anno con il tempo di 1’30″621.
Un po’ di numeri…
- Il pilota più vincente è Jim Clark insime ad Alain Prost e Lewis Hamilton (5 vittorie), seguiti da Nigel Mansell (4 vittorie).
- Il costruttore con più vittorie è la Ferrari (16 vittorie), seguita dalla McLaren (14 vittorie) e dalla Williams (10 vittorie).
- I migliori poleman sono Kim Clark e Lewis Hamilton (5 pole) seguiti da Stiriling Moss (4 pole) e sono tutti inglesi.
- I piloti andati più volte a podio in Gran Bretagna sono Alain Prost, Michael Schumacher e Lewis Hamilton con 7 podi, seguiti da Nigel Mansell, Rubens Barrichello, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso con 6 podi.
Anteprima Pirelli Gran Premio di Gran Bretagna: